North West 200, la corsa più bella del mondo

North West 200, la corsa più bella del mondo
Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
Vi presento un libro avvincente sulla più incredibile delle road races, scritto da Giovanni Cortinovis con passione e grande precisione. C’è la storia dei Dunlop e di tanti fuoriclasse inglesi, c’è l’approccio e il trionfo di Stefano Bonetti che ha vinto cinque anni fa
  • Nico Cereghini
  • di Nico Cereghini
6 febbraio 2024

Vi segnalo un bel libro su un tema appassionante: le road races, le gare motociclistiche su strada che si corrono in Irlanda e in Gran Bretagna. Lo ha scritto Giovanni Cortinovis, classe 1972, uno che si definisce “trafficante di velocità, coltivatore diretto di statistiche e allevatore di storie bestiali”. E’ un matto, di quei matti che piacciono a noi motociclisti; uno che mette insieme la passione e il gusto della documentazione come nessun altro.

Giovanni scrive per Motosprint e la Gazzetta e da inviato ha seguito dal vivo ogni tipo di competizione, dalla F1 alla 24 Ore di Le Mans, dalla MotoGP alla Parigi-Dakar. E ben sette edizioni della North West 200, la più bella gara stradale del mondo dal 1929: era là, sulle coste settentrionali dell’Irlanda del Nord, quando nel 2019 vinse con la Paton Stefano Bonetti, primo non anglofono a battere tutti. Storia.

Premetto: uno come me, che negli anni Settanta si batteva per la sicurezza delle piste e non ha mai smesso, sente disagio per le gare come il TT e la North West 200: niente vie di fuga, moto da 300 all’ora, se cadi muori quasi di certo con gli spettatori lì, a tre metri dalla traiettoria. Però riesco a capire sia i i piloti che il pubblico: da quelle parti la moto è ancora capace di suscitare emozioni pure, come capitava nella Temporada Romagnola e nei circuiti cittadini, con la festa popolare, i suoni e il coraggio, un clima speciale che resta dentro.

Il libro è avvincente. Cortinovis è capace di portarti lì, a bordo strada sui 14 km del tracciato tra Coleraine, Portstewart e Portrush e presentarti i piloti con precisione ed empatia: da quelli storici come Joey Dunlop a Mike Hailwood che lì corse soltanto una volta nel ‘58, da Phillip McCallen a Stefano Bonetti. Ci sono tutti i palmares, ma c’è soprattutto il carattere e lo spirito dei protagonisti in una storia che pagina dopo pagina ti prende sempre di più.


Bonetti è uno dei protagonisti da scoprire: un operaio bergamasco dal carattere mite, che si impara a conoscere nel racconto che a volte è comico, altrove è drammatico, passando dal TT fino al trionfo nella North West 200 con la milanese Paton. Niente è facile, lassù, e la stessa gara è in bilico tra i costi che crescono, i problemi assicurativi e le difficoltà di ogni genere. A rischio, benché sia l’evento sportivo all’aperto più grande d’Irlanda e sappia richiamare centomila spettatori, più ancora del TT, perché qui i piloti partono tutti insieme. Assolutamente da leggere. Completissimo, con tanto di statistiche e guida pratica per andarci e assistere alla gara di due giorni. Con la prefazione di Carlo Canzano, il libro è in vendita su Amazon, ha 210 pagine e prezzo di copertina di 14,99 euro.