Nigeria. Vietati i mototaxi, proteste a Lagos

Nigeria. Vietati i mototaxi, proteste a Lagos
Marco Berti Quattrini
Taxi a due e tre ruote banditi dalla capitale economica della Nigeria. Trasporti nel caos e proteste in strada
5 febbraio 2020

Proteste e caos nelle strade a Lagos, capitale finanziaria della Nigeria, dove un'ordinanza vuole vietare l'utilizzo delle motociclette e dei "tre ruote" per il trasporto commerciale. Il traffico congestionatissimo infatti spinge molti a preferire i taxi su due ruote, chiamati okadas, a quelli tradizionali, in modo da aggirare gli ingorghi. La ragione dello stop è da ricercare nell'intenzione di aumentare la sicurezza nelle strade e ridurre gli incidenti. La motivazione è certamente nobile, ma ha sollevato diverse polemiche visto che il divieto va a colpire moltissime persone, sia i taxisti che i molti residenti abituati a muoversi sugli okadas.
 

 

 

Il fatto che al divieto non sia stato affiancata nessuna alternativa di trasporto pubblico colpisce direttamente le fasce più povere della popolazione, che non possono permettersi l'acquisto di un mezzo privato. Lagos conta più di 20 milioni di persone, e la maggiorparte di queste utilizza i mototaxi o i tre ruote (i kekes) per andare ogni giorno al lavoro.

Contrarie al provvedimento, ovviamente, anche le due App di ride più diffuse, Gokada e Max.ng, che definiscono la misura un atto di discriminazione nei confronti della classe più debole che non ha altre opzioni per il tragitto casa-lavoro, lo stesso per i conducenti che hanno i taxi come principale fonte di reddito.

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