Nerva Exe. Scooter elettrico da 277 kg

Nerva Exe. Scooter elettrico da 277 kg
Marco Berti Quattrini
Uno scooter elettrico peso massimo di categoria. Colpa delle batterie al fosfato di ferro. Pregi e difetti di questa tecnologia
8 febbraio 2022

Come si può concepire uno scooter elettrico (equivalente 125) che pesa 277 kg? La risposta può darla un consorzio di aziende spagnole che in collaborazione con l'azienda cinese produttrice di batterie BYD ha realizzato il Nerva Exe. Si tratta di uno scooterone dalle dimensioni piuttosto generose e dalle prestazioni (sulla carta) di tutto rispetto con 16 CV e una velocità massima di 125 km/h. Il Nerva Exe ha un'autonomia dichiarata di 115 km e accelera da 0 a 50 km/h in 4,5 secondi.

Il numero che però spicca di più è sicuramente sotto la voce peso: ben 277 kg. La colpa è delle particolari celle che si è deciso di adottare, quelle al litio-ferrofosfato. In pratica queste celle sostituiscono il tradizionale anodo (in lega di cobalto) con il litio-ferrofosfato. Questo ha un sacco di vantaggi ad iniziare proprio dal fatto che non adotta una materia prima critica come il cobalto. Inoltre è praticamente antincendio, ha un'elevata capacità di carica e sopporta un numero triplo di cicli di ricarica rispetto alle batterie tradizionali. Infine ha costi di produzione decisamente inferiori. 
 

Tutti questi pro però hanno anche alcuni svantaggi, soprattutto in termini di resa e prestazioni. Le celle LFP hanno una densità inferiore e lavorano a un voltaggio inferiore (3,2 invece che 3,7). Questo si traduce inevitabilmente in batterie più grandi e quindi in maggior peso. 

Il Nerva Exe pesa un centinaio di chilogrammi in più rispetto ai concorrenti di pari segmento. La scelta di adottare le celle LFP può rivelarsi un buon copromesso per abbassare il prezzo del prodotto e rivolgersi a un particolare segmento di mercato. Il successo o il fallimento dipenderanno da quanto questi 277 (inevitabilmente) influiranno sulla guida.