Motor Bike Expo 2026, 32 anni di passione e crescita: ecco cosa vi aspetta a Verona [VIDEO]

Paola Somma, co-fondatrice e Sales Manager di MBE, racconta l'evoluzione della fiera veronese: da 32 espositori artigianali a 700 brand internazionali, con 170.000 visitatori. E per il 2026 sono in arrivo importanti novità
20 novembre 2025

A pochi mesi dall'apertura di Motor Bike Expo 2026, Paola Somma - co-fondatrice e Sales Manager della manifestazione - ripercorre tre decadi di storia motociclistica italiana in un'intervista esclusiva per Moto.it. L'edizione 2026 si preannuncia ricca di contenuti inediti, con diverse case che hanno già confermato anteprime mondiali sul palcoscenico veronese.

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"È nata 32 anni fa ed è un numero che ricordo molto bene perché è la stessa età di mio figlio. Posso dire che MBE è un secondo figlio praticamente", esordisce Somma con evidente emozione. La nascita di MBE rappresenta oggi uno spartiacque nella storia delle manifestazioni fieristiche italiane dedicate al mondo delle due ruote.

I numeri parlano chiaro e testimoniano una crescita esponenziale: dai 32 espositori della prima edizione - rigorosamente artigianali - agli attuali 700 brand presenti. Una progressione che ha dell'incredibile, soprattutto se si considera il debutto travagliato della manifestazione.

"Il primo giorno non è venuto nessuno, praticamente qualche centinaia di appassionati. Seconda giornata, domenica, invasione in fiera Padova, 9.000 presenze. E allora là abbiamo tirato un sospiro", ricorda Somma. Oggi quei numeri sembrano appartenere a un'altra era: 170.000 visitatori transitano ogni anno tra i padiglioni di Verona, confermando MBE come appuntamento imprescindibile per gli appassionati.

Dall'artigianato custom all'ecosistema internazionale

L'evoluzione di Motor Bike Expo non è solo quantitativa, ma profondamente qualitativa. La fiera negli anni ha progressivamente ampliato il proprio raggio d'azione fino a coprire l'intero panorama motociclistico.

"Oggi spaziamo a 360° proprio in ogni settore, dall'offroad alla stradale, al racing, al custom", spiega Somma. Un'apertura che ha attirato l'attenzione delle case motociclistiche internazionali, passate dalla presenza attraverso le concessionarie - tipica delle prime edizioni - alla partecipazione diretta con stand ufficiali.

Il salto di qualità è evidente: "Tutte le case sono presenti direttamente e oltretutto utilizzano Verona come palcoscenico per le anteprime, per le presentazioni, per fare dei meeting", sottolinea la co-fondatrice. Un riconoscimento che ha portato MBE a essere considerata dagli americani "la manifestazione più importante" nel settore custom, primato che l'organizzazione intende replicare anche in altri comparti.

Questa specializzazione ha creato un format unico, dove accanto alle presentazioni delle case trovano spazio preparatori, customizer, aziende di accessoristica e componentistica. Un ecosistema completo che attira tanto gli appassionati quanto i professionisti del settore.

Particolarmente significativo è stato lo sviluppo del padiglione Adventure, diventato ormai un appuntamento fisso della manifestazione. "Abbiamo raggruppato dagli organizzatori alle aziende, agli accessori, alla componentistica, ma anche dentro quel padiglione si respirava proprio la passione, il coinvolgimento, l'entusiasmo", racconta Somma, evidenziando come l'atmosfera sia parte integrante dell'esperienza MBE.

Nonostante i successi nel custom e nell'adventure, l'ambizione di Paola Somma guarda oltre: "Il tema dello sportivo è un settore che personalmente voglio spingere ancora di più. Vorrei che anche altri settori fossero il fiore all'occhiello". Un progetto ambizioso che punta a rendere MBE ancora più attraente per naked, sportive e hypersport, ampliando ulteriormente la platea degli appassionati.

2026: anteprime confermate

Sul fronte delle novità per la prossima edizione, Somma mantiene il giusto riserbo ma lascia trapelare ottimismo: "Di sicuro ho avuto la conferma di diverse case che ci saranno anche delle anteprime a Verona. Stiamo lavorando per aumentare sempre i contenuti".

Parole che alimentano l'attesa per un'edizione che si preannuncia ricca di sorprese, confermando la volontà dell'organizzazione di "alzare sempre l'asticella" e di non fermarsi mai nel percorso di crescita.

La passione resta il motore di tutto: "Svegliarsi alla mattina e affrontare un lavoro che non ti piace penso sia la cosa più negativa", conclude Somma, riassumendo la filosofia che in 32 anni ha trasformato un sogno in una realtà internazionale. Un'energia contagiosa che, edizione dopo edizione, continua ad attrare centinaia di migliaia di motociclisti verso Verona.

Motor Bike Expo 2026 si conferma così come l'appuntamento da non perdere per chiunque viva la moto a 360 gradi, dalla custom alla sportiva, dall'adventure al racing. L'appuntamento è per gennaio a Verona.

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