Motociclista ritrova la moto rubata grazie all'AirTag

Motociclista ritrova la moto rubata grazie all'AirTag
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Il dispositivo ha agito come tracker e potrebbe avere funzionato come deterrente, notificando agli stessi ladri che si stavano spostando insieme a un AirTag non di loro proprietà. Moto ritrovata intatta
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
19 agosto 2021

In commercio ci sono tante tipologie differenti di antifurto per moto e molti di questi sono anche dotati della funzione tracking satellitare la cui adozione come ulteriore elemento di sicurezza, tra l'altro, è stata anche messa in evidenza durante la nostra inchiesta di qualche tempo fa.

Non c'è alcun dubbio, i furti di scooter e di moto sono una piaga tanto odiosa quanto difficile da reprimere e ogni aiuto e dispostivo meccanico ed elettronico, oltre alla più meticolosa prudenza, può essere di aiuto quando si tratta di non farsi sottrarre la propria motocicletta.

Un episodio curioso verrebbe dall'America dove - come riporta il sito appleinsider.com - un residente di Washington avrebbe ritrovato la propria moto grazie all'AirTag, uno di quei piccoli trasponder bluetooth che lavorano nell'ecosistema Apple e che possono essere applicati su piccoli oggetti come mazzi di chiavi e borse per poi essere localizzati attraverso la rete di iPhone circolanti consentendo così di ritrovare i propri oggetti smarriti.

Il previdente motociclista di Washington avrebbe applicato un AirTag alla propria moto e, dopo essersi accorto del furto, l'avrebbe localizzata in poco tempo non troppo distante dal luogo del misfatto, praticamente intatta. L'episodio potrebbe essere spiegato pensando che i ladri si siano accorti della presenza di un AirTag applicato al veicolo attraverso una notifica sul proprio iPhone, visto che gli AirTag notificano ai possessori dello smartphone Apple che stanno spostandosi insieme ad un AirTag non di loro proprietà, e che quindi abbiano scelto di non correre rischi abbandonando la moto.

In realtà i criminali più attrezzati dispongono di furgoni o di locali schermati dove depositare velocemente le moto rubate e con calma disabilitare i GPS satellitari o rendere inefficace ogni possibilità di tracking e di localizzazione della moto, ma è anche vero che la traccia lasciata dal GPS o dall'ultima connessione bluetooth potrebbe offrire almeno una pista da seguire per localizzare la moto, quando non invece - purtroppo - il solo modulo GPS smontato e abbandonato. È però possibile che un piccolo tag possa passare inosservato e sia più semplice da nascondere sulla moto o, comunque, funzionare da deterrente, come sembra sia accaduto in questo caso specifico.

Per ogni evenienza e maggiore sicurezza, le tecniche per limitare al massimo le possibiltà di furto della propria moto sono sempre le stesse:

- mai abbandonarla in luoghi isolati o troppo affollati che permetterebbero ai ladri di passare inosservati

- più dispositivi antifurto, sia meccanici che elettronici contemporaneamente a proteggerla con la preferenza per quelli che vincolano la moto al terreno e rendono più complicato e lento asportare fraudolentemente dal parcheggio la vostra motocicletta

- in caso di furto denunciare prima possibile con una telefonata al 112 per attivare le ricerche del veicolo nell'immediatezza del furto ed evitare che eventuali reati commessi dai ladri  con il vostro veicolo possano ricadere su di voi