Moto Guzzi V100 Stelvio: le prime foto in azione!

Moto Guzzi V100 Stelvio: le prime foto in azione!
Beccata nei dintorni di Treviso quella che sembra a tutti gli effetti l'attesissima V100 Stelvio con le ruote a raggi e il cerchio da 19 pollici
2 maggio 2023

Ringraziamo il lettore Luigi P. per averci mandato le foto della nuova Moto Guzzi V100 Stelvio. Si tratta di una novità annunciata (alla scorsa EICMA) e attesa dagli appassionati della Casa di Mandello del Lario.
Motore e ciclistica sono quelli apprezzati sulla V100 Mandelloche andranno a comporre la nuova famiglia di maxi cilindrata. Per cominciare ci aspettiamo di vedere infatti una enduro stradale erede della Stelvio, ma anche una sportiva che possa magari riportare alla ribalta il nome Le Mans e poi una vera roadster. Infine un V2 del genere potrebbe adattarsi anche ad altri modelli - leggi cruiser - e crediamo possa in futuro crescere di cilindrata se necessario.

Ma restiamo all'oggi, che già ci dà modo di capire bene quale direzione ha intrapreso Moto Guzzi. Dopo il pensionamento a fine 2016 del motore 1200 otto valvole, a causa dell'avvento della normativa Euro4, e poi con l'arrivo della Euro5 nel listino Guzzi sono rimasti in gamma solamente i modelli spinti dal V2 di 853 cc raffreddato ad aria: V7, V9 e V85TT.
L'arrivo di un nuovo motore era fondamentale per far ricrescere l'offerta di nuove moto al passo con i tempi. E questo è arrivato sulla V100 Mandello che è stata poi esposta a EICMA 2021. L'anno seguente l'esposizione lombarda ha annunciato l'arrivo della Stelvio. E ora ci siamo, i collaudi sono avanzati ed è solo questione di pochi mesi per vedere la Stelvio nei concessionari.

La cilindrata è 1.042 cc (alesaggio e corsa 96x72 mm), il raffreddamento a liquido e con corte tubazioni che vanno dal centro della V (sempre di 90°) al radiatore senza sporcare il disegno del propulsore. Che conserva accenni di alette di raffreddamento per ragioni puramente estetiche. La distribuzione è bialbero e quattro valvole per bancata e le valvole sono azionate da bilancieri a dito – come si usa sui motori dalle prestazioni sportive – per ottenere migliori leggi di alzata.

Le testate sono ruotate di 90° (come sugli ultimi BMW boxer 1200 e 1250) per posizionare in maniera più opportuna l'aspirazione e lasciare più spazio alle gambe del pilota.
Un'altra novità in casa Guzzi è l'adozione di un contralbero che non serve a equilibrare le forze del primo ordine, quanto a compensare la coppia di rovesciamento tipica dei motori con albero motore longitudinale. In questo modo è stato possibile avere l'albero motore più corto e leggero, tanto che la lunghezza di questo V2 è di 103 mm inferiore allo Small Block della V85TT, pesa meno del 1200 8V, ha inferiori inerzie e si è guadagnato l'appellativo di Compact Block.

Ha la lubrificazione a carter umido e la coppa dell'olio è separata da una valvola a lamelle: diventa così meno alta e il motore può essere posizionato più in basso lasciando comunque spazio all'impianto di scarico. La frizione è multidisco a bagno d'olio e il cambio a sei marce.

Per quanto riguarda le prestazioni, la potenza è di 115 cavalli a 8.700 giri, con taglio del limitatore a quota 9.500: ovvero 110 cv/litro. Per fare un paragone l'attuale V2 853 cc arriva a 89 cv/litro.
La coppia massima è dichiarata in 10,7 kgm a 6.750 giri e i tagliandi ordinari sono previsti ogni 12.000 km (dati relativi alla Mandello).

La V100 segna poi il debutto sulle moto di Mandello di una raffinata gestione elettronica che si basa su una piattaforma inerziale IMU a sei assi Marelli.

L'acceleratore è naturalmente ride by wire, sulla Mandello ci sono quattro Riding Mode,(Turismo, Pioggia, Strada e Sport, tutti a potenza piena) e ognuno di questi è abbinato a tre mappe motore (leggi risposta all'acceleratore), quatto livelli del controllo di trazione e due del freno motore. Sulla Stelvio è ipottizzabile la presenza di una ulteriore mappa per l'uso in fuoristrada, mentre dalle foto si intuisce la presenza del radar frontale, utile a montare un cruise control di tipo adattivo.

Prevediamo due versioni. Una base, dotata di sospensioni regolabili manualmente, e una top di gamma con sospensioni elettroniche semi-attive. E sempre le sospensioni avranno una escursione maggiorata rispetto alla Mandello, attorno ai 200 mm. Le ruote sono a raggi con cerchi da 19 e 17 pollici, dotate di cerchi tubeless. L'impianto frenante, vista l'elettronica evoluta della nuova piattaforma Moto Guzzi, avrà sicuramente il Cornering ABS.