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Con un emendamento al bilancio di previsione 2026-2028, approvato tre giorni fa in Consiglio regionale, Regione Lombardia ha deciso di investire quattro milioni di euro nel recupero e nel rilancio di una struttura che ha obiettivamente un grande significato storico e sportivo per la città di Monza e per il Paese.
Parliamo dell’Anello, uno dei tracciati mondiali più celebri e affascinanti del motorsport. Fu realizzato in pochi mesi nel 1922 insieme al tracciato Stradale, ospitò il Gran premio d’Italia fino al 1938 e poi negli anni Cinquanta. L’ovale sopraelevato fu tra i primissimi al mondo: il catino di Indianapolis era nato dodici anni prima, era un impianto progettato per le corse e per i test industriali delle auto ad altissima velocità, destò grande scalpore.
Quello di Monza è un ovale geometricamente perfetto, con due curve sopraelevate con un raggio di 320 metri, collegate da due rettilinei paralleli di 857 metri. Vale complessivamente 4.250 metri di sviluppo e la pendenza laterale arriva fino all’80 per cento. Da anni l’anello sopraelevato non è più percorribile con auto e moto - la Guzzi lo utilizzò per i famosi tentativi di record con la V7 nel 1969 - però viene spesso utilizzato per gli eventi. Chiunque lo veda dal vivo e provi a salire fino al guardrail al bordo superiore, è impressionato dalla pendenza.
Lo stanziamento regionale è firmato dei consiglieri Alessia Villa, Martina Sassoli, Fabrizio Figini e Alessandro Corbetti, tutti espressione del centrodestra della provincia di Monza e Brianza. Le risorse destinate al recupero dell’Anello sarebbero inserite in un piano più ampio, per ammodernare l’autodromo gestito dall’Aci in vista di interventi e utilizzi futuri.
Si tratta di una scelta strategica per il territorio, che dal gran premio d’Italia di F1 ricava occupazione, indotto economico e flussi turistici in Brianza e Lombardia. L’intervento, dicono i promotori, potrebbe aprire la strada anche a nuovi progetti, come la realizzazione di un museo del motorsport. Ricordiamo che - come precisa il sito del Giorno.it - all’autodromo sono già stati destinati 40 milioni di euro per il 2026, per migliorare l’accoglienza dei tifosi e adeguare le strutture agli standard internazionali: nuove tribune, aree hospitality, coperture per i posti prato, edifici rinnovati per la direzione gara e la sala stampa.