Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Aguilar de Campoo, Spagna, 21 Settembre. “Non c’è pace tra gli ulivi!” Oppure: “Be’ mi’ tempi!” E con questo, a parte i nomi del vincitore e dei protagonisti, potremmo anche aver detto tutto. Eviteremmo un certo imbarazzo e liquideremmo una faccenda alquanto sospetta con un niente che riassumerebbe meglio di ogni altra elucubrazione la pochezza andata in scena al teatro del quarto appuntamento del Mondiale Hard Enduro. “Ma cos’è successo di così devastante a Stalingrado?!” (Banco del Mutuo Soccorso)
Ecco com’è andata. Adesso c’è questa mania dell’X-Loop. Siccome i percorsi sono già di per sé difficili, ma ovviamente un po’ meno per gli incredibili assi della specialità, i “designer” dell’Hixpania 2025 hanno deciso di rendere il circuito della finalissima un piccolo inferno di difficoltà. Non potendo, o non sapendo come regolarsi, hanno calcato la mano, con il risultato che più che per un Hard Enduro, sia pure di caratura Mondiale, il tracciato è diventato un rebus da trial. Morale, il destino era assistere ad una finale di… spinta della moto, senza dubbio tutt’altro spettacolo di quell’Enduro che una volta si chiamava “estremo”. Così, dopo aver battagliato due ore sul percorso “normale”, Bolt e Lettenbichler sono arrivati al “gate” cruciale nell’ordine separati da una ventina di secondi, con Mario Roman già a un quarto d’ora. Per non avvilire il finale della battaglia i due battistrada, che avevano provato a “ragionare” con gli organizzatori per livellare diversamente il rush finale, ma che avevano avuto una “picche” di risposta (sull’altare di un presunto spettacolo televisivo), hanno incrociato gli scudi e deciso di proseguire in “convoglio” sul tracciato cruciale. Uno spettacolo “sui generis”, giusto per non “tradire” gli spettatori.
Quando è arrivato Graham Jarvis, Husqvarna, e con lui Sonny Goggia, Sherco, il fuoriclasse inglese si è sentito invitato ad entrare e correre l’X-Loop perché così facendo avrebbe vinto. Graham non ha capito bene, o ha pensato bene di capire nel senso dell’opportunità, si è lanciato dentro e, morale, in effetti risulta essere il vincitore dell’Hixpania 2025, unico insieme a Sonny Goggia, secondo, ad aver complerato il giro(ne) finale. Solo terzo e quarto Billy Bolt e Manuel Lettenbichler, che giravano per lo show e si erano fermati all'ultimo controllo, a seguire Mario Roman e Wade Young. Il fatto curioso è che né Jarvis né Goggia sono iscritti al Campionato del Mondo, e quindi sono esclusi dal punto di vista del punteggio del Mondiale che dunque premia i suoi leader. Bolt ottiene il massimo dei punti iridati a disposizione, Lettenbichler resta al comando della serie, Roman e gli altri a seguire. Per la cronaca, i due piloti “Rigo Racing” (che consideriamo se non proprio italiani almeno… milanesi), James Moore e Matt Green, hanno chiuso al nono posto (6° per il Mondiale) e dodicesimo (poi 9° posto). Gli organizzatori hanno dato la loro versione (delle decisioni, non dei fatti che erano evidenti) e tutti ora si augurano che l’edizione del decennale dell’Hixpania Hard Enduro, l'anno prossimo, vada in onda in un clima di rinnovata, grande armonia.
E Stalingrado, si diceva? Ecco. Di buono c’è che i Piloti hanno fatto fronte comune contro quella che consideravano una debolezza organizzativa non recepita, e che l’ambiente dell’Hard Enduro dimostra ancora una volta di essere assai sportivo e animato da un clima di grande wellfare. Di meno buono (ed ecco “belli i miei tempi”) c’è che dar vita al Mondiale Hard Enduro non è stata cosa semplice. Ci hanno provato in molti e per molti anni, Red Bull, Organizzatori, Fabbriche e persino registi video, invano. Finalmente un giorno è arrivato tale Winni (sappiamo bene di chi parliamo, eh) che è riuscito nell’impresa e il Mondiale della formula magica (eventi famosi insieme a nuove proposte opportunamente promosse) è fiorito, su un livello tecnico, organizzativo, mediatico e spettacolare, molto elevato. Poi i giorni nostri. Vien da dire che si sia fatto almeno un passo indietro, e che una delle specialità più spettacolari del fuoristrada inizi a denunciare una certa (in)sofferenza.
E vai, mettiamoci una pezza e andiamo a vedere cosa succede alla prossima, sulla carta del calendario la “Sea To Sky” in Turchia, secondo week end di Ottobre.
© Immagini Future7Media, Red Bull Content Pool, HEWC, KTM, Husqvarna, GASGAS, Enduro Life Media