La Moto Guzzi Griso 1100 di Katsu Motorworks

Dopo la V11 Sport Scura, premiata Best Café Racer, il customizer giapponese Kenji Katsumoto ha messo le mani su una Griso 1100 con maestria

12 maggio 2022

Nella sua officina di Fukuoka, Kenji “Katsu” Katsumoto è solito trasformare le Harley-Davidson in pezzi unici spesso straordinari. Tuttavia nel 2002 Katsu Motorworks, il suo atelier, ha presentato la Moto Guzzi V11 Scura ricevendo il riconoscimento Best Café Racer alla rassegna nipponica Mooneyes.

Lo scorso anno Kenji è stato contattato da un cliente che desiderava una replica della Scura, ma dopo lunghe chiacchierate la scelta di una moto donatrice è caduta su una Griso 1100. In particolare si è trattata di una versione del 2006, aggiornata da Katsu con particolari della successiva 1100 con testata a quattro valvole.

L'obiettivo era ottenere un connubio tra café racer e streetfighter, partendo da un foglio bianco con soltanto qualche paletto: il cliente chiedeva sportività, uno stile senza linee morbide e l'alluminio impiegato per le sovrastrutture lasciato a vista.

Dopo vari tentativi ha trovato la forma ritenuta ideale il serbatoio e a quel punto sono seguite le altre parti.
Tutto ottenute lavorando manualmente la lamiera di alluminio.
La moto doveva apparire muscolosa ma snella, per cui è stato necessario trovare spazio per l'impianto elettrico e la batteria proprio in zona serbatoio. Dei convogliatori laterali hanno seguito l'andamento del telaio in tubi di acciaio e la piccola coda ha richiesto la costruzione di un apposito telaietto posteriore per sostenere la sella.
Le luci di coda sono state spostate sul portatarga, indicatori di direzione compresi.

Nel frontale campeggia un piccolo cupolino a unghia che ospita due fari rotondi di diametro diverso e sovrapposti, il parafango anteriore ha in contrasto forme sinuose che in parte si ritrovano nel codino.
Il manubrio in due pezzi e i comandi arrivano da una Ducati 999 e l'avantreno della 1100 a 8 valvole è stato abbinato al cerchio, ritenuto più bello, della versione 4 valvole; per cui è stato necessario modificare gli attacchi di dischi freno Pro Bike.

Il motore, rimasto standard a parte la taratura richiesta dai nuovi filtri K&N che hanno preso il posto dell'air-box, è stato riverniciato e i coperchi delle teste parzialmente verniciati di rosso ciliegia riprendo la colorazione del telaio e dei cerchi: un bel rosso che contrasta magnificamente con il colore naturale dell'alluminio.

fonte BikeExif, foto Kazuo Matsumoto