L'inverno, la moto e la nostra passione

L'inverno, la moto e la nostra passione
Inverno, amore ed odio. L'universo biker si divide tra ghiaccio e garage
5 dicembre 2014

Eccolo alle porte, l’inverno tanto amato dal popolo del freddo e tanto detestato dai calorosi adoratori del tepore estivo e primaverile. É risaputo, l'inverno porta disagi, freddo ed impicci di tutti i generi, quindi siamo sinceri quando diciamo che di certo non è d’aiuto andare in giro completamente infagottati, avvolti da uno strato poco definibile di abiti ed accessori che tentano, in qualche modo, di farci passare indenni questo periodo dell'anno freddo e triste.


Beh, sotto alcuni punti di vista l’inverno può anche essere interpretato positivamente: impianti sciistici finalmente aperti, serate sotto alle coperte con la propria anima gemella, il tepore di un caminetto scoppiettante o di una tazza di cioccolata calda tra le mani, il Natale che si avvicina, il primo dell'anno, gli auguri. 


L'inverno é vario: é amico ma anche nemico, amato ed odiato, o lo vivi in tutta la sua pienezza o lo respingi sognando l'estate. Per noi motociclisti è solo una stagione che ci separa dalla nostra passione.
 

Naturalmente il nostro istinto in questo periodo dell'anno ci rinchiuderebbe dentro ad un box, con un mantenitore saldamente ancorato alla batteria ed una dose decisamente abbondante di antigelo dentro alle nostre arterie principali, ma "il mondo é bello perché é vario", ed allora girovagando per le strade trovi ancora qualche temerario corazzato di un'armatura fatta di materiali termici ed idrorepellenti, pronto a sfidare tutte le intemperie, sprezzante di questo freddo pungente, che forse incredibilmente lo diverte anche.Ma come mai?
 


Non è facile  mettere in pausa la passione pensando a tutti i rischi che eviteremmo se mettessimo in letargo le nostre amate moto.É proprio per questo che abbiamo deciso di prendere un foglio bianco e scrivere. Cercando su Internet si riescono a trovare decine di consigli infallibili per un dolce riposo delle nostre moto, metodi ineccepibili per preservare batterie, pneumatici e strati di vernice, ma c'è anche chi cerca di più convinti che durante quest'inverno la moto continuerà a far sognare, regalando luoghi, paesaggi, situazioni, occasioni e persone uniche.


La passione per la moto spinge spesso a cose folli, parliamo ad esempio di partenze per le vacanze stracarichi di bagagli, o di chilometri e chilometri di strada fatta solamente per raggiungere un luogo apparentemente inutile ma per noi magico, per scattare una foto, per dire "io c'ero", o semplicemente per compiere qualcosa di significativo per la nostra mente vogliosa di stupore.
 

La passione non conosce calendari e la sola idea di salutare la nostra Lei ci aiuta a confermare quello che siamo, motociclisti del freddo


Sono proprio queste le cose che fanno di noi dei motociclisti, e viaggiare d'inverno fa parte del gioco. L'inverno é pericoloso si sa, le strade lo sono sempre, figuriamoci quando per la maggior parte dei giorni sono bagnate, fredde e ghiacciate o addirittura cosparse di quello strato sottilissimo ed infido di sabbiolina mista al sale, che corrode e logora tutto quello che incontra. Ma la passione non conosce calendari e la sola idea di salutare la nostra Lei ci aiuta a confermare quello che siamo, motociclisti del freddo.


Sono proprio questi pensieri che fanno sì che nella nostra mente scorrano veloci le immagini della nostra passione, immagini di fuochi accesi dentro a barili, di minestre fumanti versate nei piatti di plastica piegati dal calore, di risate genuine, di rumori assordanti che salgono da ogni angolo, di scorribande fino a tirar tardi, infreddoliti ma contenti…
 


Sono le immagini dei raduni invernali, incontri per pochi “eletti”, gente strana e folle, vogliosa di poter condividere quella passione che non si ferma mai, sprezzante del freddo, della pioggia e di tutte le difficoltà che l’inverno può portare. Chi ci guarda ci può riconoscere da lontano, siamo sporchi e freddi, abbiamo vestiti che ci fanno sembrare colossi, ma dentro siamo contenti, siamo fratelli, siamo sempre assieme, accomunati dal freddo che non guarda in faccia a nessuno.
 

Io lo capisco se la prima parola che salta alla bocca è Perché, ma l’unica cosa che mi viene da rispondere è che un perché vero è proprio non c’è, forse non c’è mai stato, è così e basta, il nostro è un modo di essere, una caratteristica che ci accomuna e che ci rende uniti durante le risate dei momenti gioiosi, ma anche durante i momenti di bisogno più concreto, perché il freddo è freddo per tutti chiunque tu possa essere, non guarda in faccia a nessuno. Siamo proprio come fratelli, i fratelli del freddo.

 

Marco Delmastro