Kawasaki K-RACER-X1: test conclusi per il drone "Powered by Ninja H2R"

Kawasaki K-RACER-X1: test conclusi per il drone "Powered by Ninja H2R"
Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
300 cavalli, sovralimentazione con compressore centrifugo e un nome che è una garanzia: Ninja. No, non stiamo parlando dell'ultima evoluzione della notevole famiglia di moto H2 della Casa di Akashi, ma di un drone destinato alla logistica
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
30 dicembre 2021

Come molti sanno, Kawasaki Heavy Industries è un gruppo industriale enorme per le quali le moto hanno per lungo tempo rivestito una parte non rilevante del fatturato, sopratutto se comparato alla produzione di navi, turbine a gas, treni e velivoli: da poco tempo a questa parte il ramo d'azienda che si occupava delle motociclette è stato scorporato fondando la Kawasaki Motors LtD, strategia finalizzata anche a traghettare le moto Kawasaki nel mondo delle future evoluzioni della mobilità come l'alimentazione a idrogeno e la propulsione ibrida e elettrica.

Tuttavia i travasi tecnologici tra i vari settori dell'Azienda sembra siano ancora molto attivi, come nel caso del drone K-RACER-X1 - di cui si sono appena conclusi i test del prototipo – che è motorizzato con l'unità 1000 cc della H2R da 300 cavalli.

Il K-RACER-X1 è un drone a controllo remoto e a volo autonomo che è stato progettato da Kawasaki per il trasporto e la consegna di carichi fino a 100 kg. Nella Group Vision 2030, che rappresenta la visione futura dell'Azienda per il 2030, Kawasaki ha specificato tre aree in cui concentrerà i suoi sforzi: “Una società sicura e connessa”, “Soluzioni energetiche e ambientali” e “Near-future Mobility” e in quest'ultima persegue lo sviluppo di velivoli VTOL (che sta per Vertical Take-Off and Landing) senza equipaggio, robot e altri dispositivi finalizzati ad automatizzare e rendere sganciati dalla partecipazione dell'attività umana la logistica, in risposta alla carenza di manodopera nel settore ma anche per rendere più efficace il trasporto rapido delle merci sottraendolo alle condizioni del traffico stradale o alle caratteristiche topografiche delle aree da attraversare e raggiungere

Il drone vede così alloggiato al suo interno un piccolo robot elettrico a guida autonoma che, caricato manualmente dall'uomo della merce che si intende trasportare, raggiunge il K-RACER-X1 prima del decollo e poi, a destinazione raggiunta e atterraggio effettuato, si sgancia e provvede alla consegna. Il robot è stato progettato utilizzando le tecnologie robotiche di Kawasaki mixandole con l'esperienza nella progettazione di moto e side-by-side, allo scopo di garantire stabilità anche su superfici sconnesse.

E se pensate che questo genere di tecnologie sia ancora molto in là da venire, sappiate che l'intero progetto del VTOL senza equipaggio di Kawasaki è in predicato di essere utilizzato nello sviluppo della piattaforma di trasporto merci VTOL senza equipaggio di Ina City, nella prefettura di Nagano.

Certamente quando velivoli di questo tipo saranno molto diffusi sarà necessario regolamentare il loro traffico, magari prevedere “corsie” e regole ma per adesso noi motociclisti – e tutti gli appassionati di motori di ogni tipo - possiamo goderci il fantastico rumore del K-RACER-X1 e dei suoi due motociclistici e scenografici scarichi in titanio (o almeno, così pare) che appaiono sotto il corpo del drone e che sono il complemento migliore per l'orgogliosa scritta “Powered by Ninja H2R” appena più in alto.

 

Fonte: Kawasaki, YouTube

 

 

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