Intermot 2012: Le novità Suzuki

Intermot 2012: Le novità Suzuki
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Un Burgman tutto nuovo, la Intruder 1500 in declinazione Touring, un interessante concept per la prossima V-Strom e una GSX-R da un milione di esemplari
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2 ottobre 2012

 E' il nuovo Burgman 650 la star dello stand Suzuki. Il maxiscooter che per primo introdusse la trasmissione semiautomatica su uno scooter - ovvero la possibilità di utilizzare a piacimento l'automatico o il manuale - si evolve. Le novità sono tanto sopra che sottopelle, con una linea più moderna e caratterizzata dai fari anteriore e posteriore multi-reflector con posizione a LED e lampeggiatori integrati negli specchietti.

Il bicilindrico da 650cc raffreddato a liquido ora è dotato di iniezione d'aria secondaria (sistema Suzuki PAIR) e naturalmente catalizzatore; la trasmissione ottimizzata riduce i consumi di circa il 15% continuando ovviamente ad offrire il sistema elettronico a trasmissione continua SECVT, che permette di scegliere fra due modalità di cambiata automatica (Drive e Power) ed una completamente manuale. Nuovi anche lo scarico, con silenziatore a sezione triangolare e il telaio tubolare in acciaio con forcellone in alluminio.

La strumentazione ora è più completa, e oltre alle solite indicazioni propone anche un indicatore "Eco drive" nonché per i drive mode, power mode e rapporto selezionato quando si guida utilizzando il cambio manuale.

 

VN1500T Intruder

Rinnovato anche il cruiser di casa Suzuki, declinato in versione Touring (con valige rigide integrate) e spinto da un poderoso bicilindrico a V da 1462cc a corsa lunga che può vantare il record di potenza della categoria (che comprende i cruiser fra 1000 e 1600cc) pur mantenendo un'erogazione dolce e controllabile grazie all'iniezione elettronica con corpi farfallati a doppia valvola SDTV che alimenta le sportive della serie GSX-R.

Il propulsore è dotato di un'atipica - per il segmento - distribuzione plurivalvole bialbero, con spazio nelle teste per la doppia accensione, raffreddamento a liquido e tre airbox separati per ottimizzare l'alimentazione del motore senza sacrificare capienza del serbatoio. La trasmissione può contare su - udite, udite - una frizione antisaltellamento. Un motore che quindi va contro diverse convenzioni del settore custom/cruiser, nettamente più moderno della media e - ipotizziamo - ben più raffinato nella guida.

La ciclistica è allo stesso modo più moderna della media, con largo pneumatico posteriore in sezione 200, cerchi in alluminio e triangolazione sella-manubrio-pedane pensata per il controllo del mezzo oltre che per… la postura rilassata. Completano il quadro il monoammortizzatore e una forcella anche in questo caso tarate per migliorare la guida del mezzo.

 

V-STROM 1000 Concept

Presente allo stand anche un concept che, prendendo spunto dall'attuale 650, dovrebbe gettare le basi per quella che sarà in un prossimo futuro la declinazione 1000 della maxienduro/tourer Suzuki. Il propulsore dovrebbe essere completamente nuovo, pur restando fedele allo schema bicilindrico a V che spingeva il precedente modello e che affondava le basi in quel TL1000 di fine anni 90.

La ciclistica conterà su un doppio trave in alluminio, con sospensioni moderne e impianto frenante allo stato dell'arte (con ABS), controllo di trazione ed un sistema integrato per il fissaggio dei bagagli. Molto interessante il fatto che invece che dalla precedente V-Strom l'ispirazione estetica per questo concept sia stata presa dalla DR-Big, o DR750S che dir si voglia, che a fine anni 80 poteva vantare il record di cilindrata per un monocilindrico. Ed introdusse, per inciso, la moda del "becco" poi seguita da Gilera e BMW.

 

GSX1300R Hayabusa

Il modello 2013 viene migliorato con un occhio di riguardo per la sicurezza: l'Hayabusa riceve infatti pinze Brembo monoblocco all'avantreno (come le altre GSX-R) e l'apporto dell'ABS che aiuterà a tenere sotto controllo le mostruose prestazioni della Hyperbike Suzuki.

 

GSX-R1000

Niente di sostanziale invece per la Superbike di Hamamatsu: la GSX-R1000 si limita a proporre una nuova livrea celebrativa per il milionesimo esemplare prodotto della serie, che da oltre 25 anni (la prima 750 debuttò nel 1985, preceduta di poco dalla 400 per il solo mercato giapponese) tiene alta la bandiera Suzuki nel mondo.