Incidente Doriano Romboni, si va a processo?

Incidente Doriano Romboni, si va a processo?
  • di Alfonso Rago
Dopo quasi sette anni, chiesto il rinvio a giudizio per tre indagati
  • di Alfonso Rago
20 novembre 2020

Forse si è trattato di un atto dovuto, vista la gravità dell’evento: fatto sta che l’udienza svoltasti al Tribunale di Latina ha di colpo riacceso i riflettori su uno degli incidenti che più colpirono l’opinione pubblica, per la tragica fatalità e degli eventi e la tragedia che si sommò a tragedia.

Sono giusto passati sette anni dal 30 novembre 2013, quando presso la pista de “Il Sagittario“ di Latina si svolgeva il “Sic-Day“, manifestazione in ricordo di Marco Simoncelli.

Una competizione di supermotard, che richiamò molti piloti in attività ed ex professionisti, oltre ad una nutrita schiera di personaggi televisivi: insomma, una vera festa delle due ruote, funestata purtroppo dall’incidente di Doriano Romboni, caduto durante le prove ed investito da altri concorrenti.

Per lo spezzino non fu possibile fare nulla: troppo gravi le ferite riportate in pista, ed a nulla valsero i tentativi di tenerlo in vita.

Romboni aveva 45 anni e lasciò la moglie Sara e due figlie in tenera età.

A distanza di sette anni, il pubblico ministero Giuseppe Miliano, nell’ambito del procedimento penale sulla vicenda, ha chiesto il rinvio a giudizio per Sandra Temporini, l’amministratore delegato della società “Il Sagittario“ e titolare del circuito motociclistico, per l’ispettore della FMI Gennaro Caccavale e per il coordinatore del Comitato Impianti della Federmoto, Adamo Leonzi.

La prima è accusata di “aver omesso di adottate tutte le cautele necessarie alla gestione dell’impianto per impedire il superamento dei limiti di rischio connaturati alla pratica sportiva”; a loro volta, secondo il Pubblico Ministero, gli esponenti federali non avrebbero invece rilevato le discrepanze tra i dati riportati nella planimetria della pista e non avrebbero prescritto protezioni in corrispondenza del tratto a rischio.

I familiari del pilota si sono costituiti parte civile: la prossima udienza è fissata per il 15 dicembre, quando verrà deciso se e quando ci sarà il processo a carico dei tre imputati.

Il tutto, mentre incombe lo spettro della prescrizione del reato: per “Rombo“ ed i suoi familiari sarebbe un’intollerabile beffa.

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