Guy Martin con Triumph a Bonneville alla caccia del record mondiale

Il pilota del TT tenterà l'impresa a bordo di un siluro da 1000cv spinto da due propulsori Rocket III il prossimo agosto

9 luglio 2015

La passione di Guy Martin per qualunque impresa abbia (almeno) un tocco di follia è cosa nota. Inevitabile quindi che dopo le imprese al Tourist Trophy – dove la vittoria continua a sfuggirgli ma, ipotizziamo, difficilmente manterrà fede ai propositi di ritiro – e al Pike’s Peak, il pilota di Kirmington si facesse affascinare dalla velocità pura di Bonneville.

Il prossimo agosto, quindi, Martin si recherà alle Salt Flats di Bonneville per tentare di battere il record assoluto di velocità per le motociclette (attualmente stabilito in 605,697km/h) a bordo di uno siluro su base Triumph Rocket. Del resto, il nome Bonneville che grazia dal 1959 diversi modelli Triumph non è stato scelto a caso: nel 1955 Johnny Allen fece registrare il primo record per la Casa di Hinckley con 311,76km/h.

Il sodalizio fra Martin e Triumph è nato di recente: a febbraio Guy Martin, in forze al team Tyco-BMW per le gare delle Big Bikes su tracciati stradali, ha scelto le Daytona 675 dello Smiths Racing Team per competere in Supersport.

Guy Martin con la Triumph Daytona impiegata in Supersport

Il Triumph Rocket Streamliner è un mezzo da ben 1.000 CV di potenza con cui la Casa britannica tenterà di riprendersi il record di velocità dopo 45 anni. Triumph ha infatti una lunga tradizione in tema di record di velocità, avendo potuto vantare il titolo di “World’s Fastest Motorcycle” dal 1955 al 1970, con la sola eccezione di 33 giorni. Protagonisti di questi successi del passato sono stati gli streamliner Triumph Texas Cee-gar della Devil’s Arrow, il Dudek Streamliner e il Gyronaut X1, il primo a superare le 240 miglia all’ora.

Lo streamliner Triumph del 2015 è lungo 7,77 metri, largo appena 60 cm e alto 91 cm (rientra nella divisione C della categoria FIM) con una monoscocca in carbon-kevlar e dotato di due motori turbocompressi alimentati a metanolo, derivati dalla dotazione di serie della Triumph Rocket III, in grado di generare una potenza complessiva di 1.000 CV a 9.000 giri.