Genova: asfalto pericoloso, sopraelevata chiusa alle due ruote

Genova: asfalto pericoloso, sopraelevata chiusa alle due ruote
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I lavori di riasfaltatura della Sopraelevata Aldo Moro di Genova costringono il Comune a chiudere la strada alle due ruote, a fronte degli incidenti verificatisi subito dopo la stesura del nuovo asfalto
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28 luglio 2011

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Per consentire i lavori di asfaltatura della Sopraelevata Aldo Moro, dal 26 luglio al 16 agosto, weekend e festivi esclusi, sarà chiusa al traffico la carreggiata a monte della strada, dalle 21 alle 6,30 del mattino successivo.
Dal 1 al 31 agosto, fine settimana e festivi esclusi, sarà invece chiusa al traffico la carreggiata a mare, sempre dalle 21 alle 6,30 del mattino successivo.

Le moto, invece, non potranno transitare sulla Sopraelevata sino a che il lavori non saranno terminati.
Questo perchè nella mattinata del 27 luglio, subito sopo la stesura dell'asfalto per coprire i buchi più evidenti e preparare la carreggiata alla stesura del nuovo manto, diversi motociclisti e scooteristi hanno riscontrato un'eccessiva scivolosità del fondo stradale, alcuni finendo addirittura a terra, per fortuna senza conseguenze.
Immediata la decisione del Comune di chiudere la Sopraelevata alle moto.

Motivo delle cadute e delle segnalazioni da parte di chi la carreggiata la percorre su due ruote, lo sgretolarsi dell'asfalto utilizzato, che rilascia sabbiolina e detriti pericolosi per scooter e moto.
Il materiale usato per chiudere el buche è probabilmente lo stesso che verrà steso su tutto il manto stradale della Sopraelevata Aldo Moro. E' un tipo di asfalto che viene steso su quello già esistente, in modo da evitare che i lavori di riasfaltatura vadano per le lunghe.
Ma che sarà quindi dei dueruotisti genovesi, a lavori terminati?
Dall'Assessorato della Mobilità arrivano le rassicurazioni: il rilascio di piccole parti di asfalto, in fase di stesura, è del tutto normale e a lavori terminati la Sopraelevata Aldo Moro riaprirà i battenti anche alle due ruote.

Una giustificazione non molto forte,  soprattutto per chi transitando sulla Sopraelevata Aldo Moro ha rischiato di farsi male, e un provvedimento di chiusura alle due ruote che, forse, andava preso prima di iniziare i lavori, anche in vista di quello che è stato appunto definito un "normale rilascio da parte dell'asfalto di detriti e sabbia in fase di stesura".