Francia: obbligo di guanti omologati

Francia: obbligo di guanti omologati
  • di Alfonso Rago
Missione sicurezza: dal 20 novembre entra in vigore la normativa che prevede per conducente e passeggero l’obbligo di guanti protettivi.
  • di Alfonso Rago
10 ottobre 2016

Saranno anche dei mangiarane, ma quando si tratta di aumentare la soglia di sicurezza mostrano di avere le idee chiare: i cugini d’oltralpe, a mettere nero su bianco nuove norme ci mettono davvero un amen.

Così, dal prossimo 20 novembre chi circola su strade ed autostrade francesi guidando un veicolo a due o tre ruote a motore (ad eccezione per i mezzi dotati di cinture e portiere), sarà obbligato a indossare guanti di tipo omologato secondo le modalità CE, con certificazione di resistenza ad abrasioni, tagli e perforazioni.

Un provvedimento meno banale di quanto possa apparire ad una prima, sommaria valutazione: infatti, secondo l’analisi riportata in “Motorcycle Accidents In Depth Study”, indossare guanti di tipo omologato significa attenuare fino al 95% la gravità delle ferite riportate in caso di caduta.

Inoltre, va ricordato come, pur rappresentando solo il 2% del totale circolante in Francia, i motociclisti rappresentano ben il 43% dei feriti gravi in seguito ad incidenti stradali. La classica categoria debole, al pari dei ciclisti e dei pedoni.

Per i trasgressori alla norma, sono previsti sanzioni pecuniarie: 68 euro in caso di controllo da parte delle forze di polizia (ma diventano 45 in caso di pagamento immediato o entro 15 giorni dalla contestazione) e perdita di un punto della patente.

Le decisioni dei cugini francesi sembrano andare alla velocità della luce rispetto a quanto accade da noi: ricordiamo come il “nuovo” Codice della Strada rischia di diventare vecchio prima di essere approvato dal Parlamento (sono ormai anni che se ne parla, a singhiozzo e senza riuscire ad arrivare alla votazione finale).

E chissà che non fischino un po’ le orecchie a quanti interverranno il 14 ottobre all’iniziativa promossa da Confindustria-Ancma dal significativo titolo di “Motociclisti: incentivi per la sicurezza”, per stimolare il Governo a prevedere misure fiscali per favorire la diffusione di air-bag e paraschiena.

Parole, parole, parole… o finalmente qualche fatto concreto?

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