Fleximan torna dopo due anni: abbattuto un autovelox a Ravenna

Fleximan torna dopo due anni: abbattuto un autovelox a Ravenna
Nuovo attacco notturno di Fleximan contro i dispositivi di controllo velocità: è il sesto episodio in provincia di Ravenna dall'ondata del 2024. Le Forze dell'ordine sono al lavoro per identificare i responsabili del danneggiamento
31 dicembre 2025

Il fenomeno Fleximan, il gruppo di abbattitori di autovelox che ha fatto scalpore in tutto il 2024, torna a far parlare di sé in provincia di Ravenna. Nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 dicembre, intorno alle ore 2, ignoti hanno abbattuto l'autovelox installato sulla statale 16 Adriatica, in corrispondenza di via Reale a Mezzano.

Un blitz favorito dalla fitta nebbia che avvolgeva la zona, riducendo la visibilità a pochi metri e garantendo una copertura ideale per chi ha agito indisturbato. Si tratta del sesto caso di vandalismo contro i rilevatori di velocità registrato in provincia, riaccendendo l'attenzione su un fenomeno che aveva caratterizzato i primi mesi del 2024 con una serie ravvicinata di attacchi simili.

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Carabinieri e Polizia Locale di Ravenna sono intervenuti tempestivamente sul luogo del danneggiamento per effettuare i rilievi necessari e avviare le operazioni investigative. Durante la mattinata successiva, i resti dell'autovelox distrutto sono stati recuperati e messi in sicurezza, mentre parallelamente le autorità hanno dato il via alle indagini per individuare gli autori del gesto. Gli inquirenti stanno vagliando ogni possibile elemento utile all'identificazione dei responsabili, verificando l'eventuale presenza di telecamere di sorveglianza nella zona e analizzando i frammenti del dispositivo danneggiato alla ricerca di tracce.

Le condizioni meteorologiche della notte hanno indubbiamente rappresentato un elemento facilitatore per l'azione vandalica. La densa coltre di nebbia che caratterizzava la statale 16 nelle ore notturne ha creato una situazione di scarsissima visibilità, permettendo ai vandali di operare con maggiore sicurezza rispetto al rischio di essere individuati da automobilisti di passaggio o residenti della zona.

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L'episodio richiama inevitabilmente alla memoria la serie di abbattimenti che aveva investito il territorio nazionale nei primi mesi del 2024, quando la figura di Fleximan – nome derivato dall'utensile presumibilmente utilizzato per tagliare i pali metallici – era assurta agli onori delle cronache. In quel periodo, il ravennate era stato teatro di ben cinque abbattimenti di autovelox nel giro di poche settimane, parte di un'ondata più ampia che aveva colpito diverse regioni italiane. Il metodo utilizzato appariva sempre identico: l'impiego di un flessibile per recidere alla base i supporti metallici su cui vengono montati i dispositivi di rilevamento, lasciando dietro di sé apparecchiature inutilizzabili.

Dopo quasi due anni di apparente tranquillità, questo nuovo episodio solleva interrogativi sulla possibilità che si tratti di un caso isolato o dell'inizio di una nuova serie di azioni vandaliche coordinate. Le forze dell'ordine mantengono alta l'attenzione sul territorio, consapevoli che episodi di questo tipo tendono talvolta a generare emulazione, alimentando un circolo vizioso di danneggiamenti che grava inevitabilmente sui bilanci pubblici.

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Fonte: Ravenna Today

Foto di repertorio: ANSA/CLJ