Fase 2. La Lombardia riapre i circuiti, si torna in pista

Fase 2. La Lombardia riapre i circuiti, si torna in pista
Marco Berti Quattrini
Con un'ordinanza uscita nella notte, la Regione Lombardia permette riapre i circuiti
8 maggio 2020

Non si può ancora fare un giro in moto, ma si potrà tornare in pista. A dirlo è la Regione Lombardia, con l'Ordinanza 541 pubblicata ieri sera: "Le attività sportive individuali all’aria aperta (a titolo esemplificativo e non esaustivo golf, tiro con l’arco, tiro a segno, atletica, equitazione, vela, canoa, attività sportive acquatiche individuali, canottaggio, tennis, corsa, escursionismo, arrampicata sportiva, ciclismo, mountain-bike, automobilismo, motociclismo, go-kart) possono essere consentite nell’ambito dei rispettivi impianti sportivi, centri e siti sportivi, subordinatamente all’osservanza delle misure di cui ai successivi commi del presente articolo".

Prima di mettere tuta e casco però bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Il circuito Tazzio Nuvolari di Cervesina non riaprirà fino al 18 maggio, mentre il Cremona Circuit riprenderà le attività domenica 10 maggio. 

Via libera, ma ovviamente rimangono valide le restrizioni che ordinano sia chi potrà accedere e che con quali limitazioni. Solo i residenti nella regione potranno infatti spostarsi fino al circuito nel rispetto del Dpcm del 26 aprile e gli autodromi dovranno attrezzarsi per rispondere alle tante disposizioni di sicurezza stabilite dalla FMI e soprattotto dai commi 2 e 3 dell'Ordinanza 541 della Regione: 

2. I gestori di impianti sportivi, di centri sportivi e di siti sportivi che rendono accessibili le aree adibite alla pratica sportiva all’aria aperta, vietano la fruizione di spazi e servizi accessori (ad esempio, palestre, luoghi di socializzazione, bar e ristoranti, docce e spogliatoi), fatto salvo per quanto riguarda i locali di transito necessari agli accessi e i locali adibiti a servizi igienici.

3. I suddetti gestori, oltre garantire la corretta e costante sanificazione e igienizzazione degli ambienti al chiuso e dei servizi igienici, devono assicurare il contingentamento degli ingressi, l’organizzazione di percorsi idonei e l’adozione di tutte le misure utili per assicurare il distanziamento sociale e il divieto di assembramento (a titolo esemplificativo prenotazione online o telefonica degli spazi, turnazioni, gestione degli accessi al sito sportivo e dei percorsi degli utenti).