Crossover o endurona? In entrambi i casi c'è il CABERG TANAMI! E noi gli diamo i voti [VIDEO]

Con la scusa di provare la novità adventure di Caberg, il Tanami, Motoreetto e Mattia si sono fatti un bel giro nel basso Garda. Ma quali sono i PRO e i CONTRO di questo casco polivalente? Tutta la verità e i nostri giudizi in questo video
10 giugno 2025

Quando si parla di caschi dual sport, la sfida è sempre la stessa: creare un prodotto che funzioni bene sia nel comfort stradale e quindi ad alta velocità sia  su terra, a più bassa velocità e senza scendere a compromessi eccessivi. Il nuovo Caberg Tanami promette di centrare questo obiettivo con una soluzione modulare che, almeno sulla carta, sembra intelligente. Punta tutto sullo smontaggio rapido e sulla versatilità.

Con la scusa di provarlo per bene, io e Mattia siamo partiti alla volta del basso Garda. Da una parte una Tiger 900 GT Pro con gommatura turistica, dall'altra una Ténéré 700 con tassello più spinto: due clienti tipo di questo tipo di casco.

Un casco che sa cambiare pelle

La vera novità del Tanami dicevamo sta nel suo sistema modulare che consente di montare e smontare agilmente. Grazie alle viti è possibile rimuovere senza l'uso di attrezzi sia il visierino superiore che la visiera principale (dotata di sistema Pillock 70). In pratica, si passa da configurazione stradale a off-road in pochi minuti, senza dover acquistare due caschi diversi. Non solo: tutti i deflettori si possono rimuovere a mano grazie agli agganci magnetici e questa è una furbata perché consente tanta libertà e una maggiore aerazione alla bisogna senza doversi portare dietro attrezzi e senza avere altre viti in giro per il casco. Viti che, poi, è pure facile perdere...

L'omologazione ECE 2206 garantisce gli standard di sicurezza più recenti, mentre la costruzione prevede due calotte (XS-M e L-XL) disponibili in fibra di vetro o fibra di carbonio

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Estetica e comfort: il primo impatto conta

Esteticamente, il Tanami non passa inosservato, risulta accattivante e affatto banale. La versione in carbonio a vista, con spoiler aerodinamici e dettagli giallo fluo, ha quel look aggressivo che piace a chi guida crossover moderne. Le linee sono pulite, moderne, senza eccessi stilistici.

Gli interni puntano sul comfort: tessuti ipoallergenici completamente sfoderabili, visierino parasole integrato e un sistema di aerazione che, vista la giornata particolarmente calda di questo video, possiamo testimoniare funzioni anche con temperature oltre i 30 gradi. La chiusura a doppio anello anodizzato completa un quadro che punta alla sostanza senza tralasciare il look.

Tecnologia al servizio della sicurezza

Uno dei dettagli più interessanti e originali è il sistema SOS Medical ID con chip NFC incorporato. Avvicinando uno smartphone al casco, si accede ai dati sanitari di emergenza del pilota. Non è marketing: in caso di incidente, può fare la differenza.

Altro elemento molto interessante per chi fa off-road o lunghi viaggi adventure è la predisposizione per il passaggio del tubo di idratazione. Fico!

Durante il test sulle strade panoramiche del basso Garda e delle colline moreniche mantovane, il Tanami ha mostrato caratteristiche interessanti:

I punti di forza:

  • Bilanciamento eccellente, stabile anche ad alta velocità
  • Silenziosità molto buona, anche con aperture di ventilazione
  • Campo visivo ampio, ideale per chi viene dal mondo off-road
  • Aerazione efficace senza rumorosità molesta

Dove può ancora migliorare?

  • Calzata non perfetta per tutti: qualche fastidio sulla fronte per alcune conformazioni
  • Il parasole può dare leggero fastidio a chi porta occhiali o a chi ha il naso lungo

Prezzi e posizionamento

Con un listino che parte da 349,99 euro per la versione in fibra di vetro a tinta unita e arriva a 479,99 euro per la fibra di carbonio, il Tanami si posiziona nella fascia medio-alta del mercato dual sport. Non è il più economico, ma nemmeno il più costoso. Offre contenuti molto interessanti e originali per il prezzo proposto.

Il verdetto

Il Caberg Tanami è un casco che convince per l'approccio razionale al dual sport. La modularità funziona, la qualità costruttiva è convincente, il comfort generale buono. Non è perfetto - qualche compromesso sulla calzata c'è e va valutata la conformazione di ognuno - ma rappresenta una soluzione intelligente per chi cerca un casco versatile senza spendere cifre da capogiro.

La vera domanda è: quanto spesso cambierete davvero configurazione? Se la risposta è "spesso", allora il Tanami merita un'attenzione in più rispetto ad altri caschi dual. 

Voto finale: 8/10 - Un buon compromesso tra innovazione e praticità, con un prezzo che non spaventa. Approvato!

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