Cosa ci fanno le biciclette alla Tosa e al Tamburello? Suzuki Bike Day 2022

Cosa ci fanno le biciclette alla Tosa e al Tamburello? Suzuki Bike Day 2022
C'eravamo anche noi alla seconda edizione dell’evento ciclistico del brand automotive, moto e marine di Hamamatsu: il Suzuki Bike Day 2022. 30 km sulle colline e poi dentro l'Autodromo di Imola!
19 luglio 2022

Si è conclusa con grande successo la seconda edizione dell’evento ciclistico del brand automotive, moto e marine di Hamamatsu: il Suzuki Bike Day 2022.

La cornice scelta dal brand giapponese si è dimostrata azzeccata: Imola e il suo mitico Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” hanno visto il 9 di luglio quasi 2.000 partecipanti, tra ospiti illustri, giornalisti e tanti amatori, riempire la pista italiana e le variopinte colline circostanti, attraverso un percorso di circa 30 km, conosciuto ai più come il teatro del Campionato del Mondo Strada 2020.

L’evento è stato organizzato in maniera egregia, grazie anche alla collaborazione con le Amministrazioni Locali di Imola e Riolo Terme e all’impegno dei tanti Volontari che si sono dati da fare per preparare il tracciato mettendo in sicurezza tutti i partecipanti e i curiosi venuti ad assistere da fuori. Quasi 2.000 ciclisti (più del triplo rispetto all’evento “Suzuki Bike Day #1” del 2021 a Carpegna nelle Marche) si sono radunati in un paddock ricco di attività e sorprese, con aree ristoro ben fornite, attività e gadget ideati dai partner dell’evento e personale qualificato sempre a disposizione, per poi schierarsi con grande ordine, in orario, senza intoppi e con la giusta carica adrenalinica sulla linea di partenza dell’Autodromo, pronti ad affrontare l’anello di 28,5 km (in larga parte chiuso al traffico per l’occasione), dove gli atleti più brillanti si sono messi alla prova su pendenze fino al 15-16%, con scorci magnifici sugli splendidi panorami dell’Appennino emiliano.
I ciclisti sono stati sempre in gruppo, trovandosi come apripista alcuni personaggi illustri italiani del calibro di Davide Cassani (ex Commissario Tecnico della Nazionale di Ciclismo e Presidente dell’APT dell’Emilia-Romagna), Carolina Koster (pattinatrice sul ghiaccio olimpionica, mondiale e plurimedagliata), la rugbista azzurra Aura Muzzo, numerosi Azzurri della FISG (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio) tra cui Francesca Lollobrigida e Martina Valcepina, Davide Ghiotto, Yuri Confortola, Arianna e Pietro Sighel, Luca Spechenhauser, Andrea Cassinelli e Tommaso Dotti. In sella alla bici si sono visti anche Riccardo Cardani, (snowboarder paraolimpico) e il pentatleta italiano Giorgio Malan.

La manifestazione “non competitiva” è stata vissuta come una giornata di festa: partita alle 8:30 del mattino con un clima gradevole e la solita carica che contraddistingue il mood di noi ciclisti prima di un bel giro in bici con gli amici.

L’organizzazione Suzuki ha messo a disposizione degli invitati all’evento diverse e-Bike, mentre il sottoscritto si è presentato con la bici muscolare propria, una GIANT Propel senza aiuti (se non le mie gambe poco allenate), scelta rivelatasi ardua e.-. interessante, viste le pendenze delle tre salite che mi hanno fatto soffrire ma allo stesso tempo sorridere, soprattutto considerando i costanti sfottò degli amici giornalisti che mi hanno sorpassato senza ritegno con le loro e-Bike sulle vette delle colline emiliane più impegnative.

Il sudore porta però sempre con sé un compenso enorme: in questo caso parliamo dell’arrivo dentro l’Autodromo di Imola, dopo 1 ora e 12 minuti di percorso.

E’ stato emozionante: in primis perché insolitamente mi trovavo a percorrere quell’asfalto in bicicletta (calpestato molto più spesso in sella a una moto), in senso contrario, sui cordoli tricolore delle curve Rivazza, Variante Alta e poi ancora Piratella, Tosa, Villeneuve, Tamburello con una grande quantità di persone incredule per la particolarità del luogo e del contesto; mi sono sentito privilegiato ma soprattutto felice per il fatto di poter condividere questo evento non solo con gli addetti ai lavori ma anche con appassionati veri, in sella a mezzi diversi (muscolari, e-bike, hand-bike), cavalcati con il medesimo entusiasmo.

L’intento di sensibilizzare le persone verso questo sport è stato raggiunto: Suzuki ha ispirato tante persone in questa giornata, anche chi ha seguito l’evento attraverso i canali social e web, creando un evento originale e molto ben organizzato. Brava Suzuki Italia.

Per la partecipazione all’evento, l’organizzazione ha chiesto ai vari ciclisti una quota minima di iscrizione di 5 Euro (a cui si sono aggiunte molte offerte libere), raccogliendo oltre 12.000€, interamente devoluti alla Fondazione Marco Pantani Onlus, con la finalità di finanziare progetti a sostegno di persone in difficoltà e per la promozione del ciclismo e dei meravigliosi valori che lo contraddistinguono.

Sono contento e orgoglioso che così tante persone abbiano voluto unirsi a noi in questa splendida giornata di sport e dare forza al nostro messaggio. Il Suzuki Bike Day è l’emblema dell’impegno di Suzuki per una mobilità alternativa e integrata, dove le persone si muovono fluide tra diversi mezzi di trasporto, tra cui la bicicletta, e dove tutti gli utenti della strada collaborano e si rispettano a vicenda” ha quindi aggiunto un ringraziamento speciale a Davide Cassani, simbolo del ciclismo italiano: “L’idea di venire a Imola, sul circuito del Campionato del Mondo 2020, è stato un suo suggerimento che abbiamo colto con entusiasmo, e il suo aiuto è stato determinante per il buon esito del Suzuki Bike Day. Sarei onorato di averlo al nostro fianco anche per l’edizione 2023, per la quale vorremmo realizzare ancora una volta qualcosa di speciale. Accettiamo suggerimenti e, chi volesse partecipare, non prenda impegni per il prossimo 8 luglio 2023”.

Come detto dal Presidente Nalli quindi, appuntamento per il 2023, esattamente l’8 di luglio, per il Suzuki Bike Day #3, dove speriamo di arrivare più allenati e di farci stupire nuovamente dagli organizzatori.

Angelo Acosta