Convegno tecnologie moto: come è andato

Convegno tecnologie moto: come è andato
Massimo Clarke
  • di Massimo Clarke
Il convegno dedicato alle tecnologie delle moto e delle auto di alte prestazioni di Milano, dedicato ad addetti ai lavori, studenti e appassionati ha riscosso interesse. Ecco di cosa si è discusso
  • Massimo Clarke
  • di Massimo Clarke
23 gennaio 2017

Come a suo tempo annunciato su Moto.it, si è svolto recentemente a Milano il convegno motoristico “Prestazioni e Tecnologia”. L’evento, organizzato dalla associazione culturale CEMI, ha avuto luogo grazie al supporto di Moto.it, del comitato regionale della FMI e della Fondazione Paganelli.
Nutrita la partecipazione di pubblico, composto prevalentemente da studenti, insegnanti e da addetti ai lavori, tra i quali spiccavano tecnici e preparatori di elevato livello. Numerose le domande poste ai relatori al termine dei vari interventi, a testimonianza dell’importanza degli argomenti e dell’interesse da parte della platea. Dopo il saluto da parte del presidente del Coni Lombardia Oreste Perri, il presidente del comitato regionale della FMI Ivan Bidorini ha aperto i lavori e il moderatore Massimo Clarke ha introdotto i relatori.

I tecnici Damiano Evangelista e Tommaso Noccioli, specialisti della Ohlins (Andreani group), hanno illustrato le innovazioni e le più recenti tendenze nel settore delle sospensioni per moto di alte prestazioni.
L’ing. Mario Manganelli, responsabile motori della Aprilia Corse ha fornito importanti informazioni sulla tecnica delle MotoGP, sullo sviluppo del V4 della sua azienda e sulle difficoltà incontrate, con particolare riferimento alle molle pneumatiche e alla lubrificazione. Su argomenti di questo genere è tutt’altro che facile documentarsi, anche per gli addetti ai lavori.

Di eccezionale interesse è stato anche l’intervento del capo progettazione motori di serie alla Ducati, ing. Marco Sairu, che ha descritto con grande dovizia di particolari come è stato realizzato il sistema di distribuzione a fasatura variabile (unico al mondo, per motori desmodromici) studiato per la Multistrada e come agisce. Diverse le soluzioni particolarmente avanzate alle quali si è fatto ricorso, a cominciare da una sofisticata strategia di controllo, che consente di ridurre la dispersione ciclica e di assicurare una straordinaria fluidità di erogazione da parte del motore.

Avere informazioni realmente dettagliate e precise sui pneumatici da competizione è molto difficile. Particolarmente apprezzata è stata pertanto la relazione dell’ing. Paolo Brivio della Pirelli, che ha trattato diversi aspetti della tecnologia di questi componenti così importanti ai fini delle prestazioni delle moto. E ha anche sfatato certe dicerie che talvolta girano tra gli appassionati (ad esempio, con l’asfalto più caldo la Pirelli consiglia di usare una mescola più soft, diversamente da quanto alcuni potrebbero pensare!).

Due specialisti dell’ENI, gli ingegneri Manni e Pedicillo, hanno descritto i più recenti sviluppi nel campo degli oli motore. Per ridurre al minimo gli attriti (cosa necessaria per limitare i consumi e quindi le emissioni di CO2), quelli destinati alle auto di ultima generazione hanno viscosità incredibilmente basse. La SAE qualche anno fa aveva stupito “varando” gli 0W-16, ma oggi in qualche caso ci si è spinti ancora più in là! In Giappone è in commercio uno 0W-8, il che lascia davvero esterrefatti…

L’associazione CEMI, già nota per i suoi corsi di motorismo e di restauro delle moto storiche (chi è interessato a prendervi parte può contattare lo 02.6128900 o inviare una mail a info@fondazionepaganelli.it), ha in animo di realizzare prossimamente un convegno dedicato al tuning, ovvero alla preparazione delle moto per impiego agonistico. Ne daremo notizia tempestivamente.  

La foto in alto mostra il tavolo dei relatori; da sinistra i tecnici Brivio (Pirelli), Manni e Pedicillo (ENI), Sairu (Ducati) e Manganelli (Aprilia corse). Con il microfono Ivan Bidorini (presidente Comitato Regionale Lombardia della FMI) e al suo fianco Oreste Perri, presidente del CONI Lombardia. Sotto, una vista della sala A del palazzo del CONI in occasione del convegno

 

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