Barriere fonoassorbenti e fotovoltaiche, la Regione Umbria ne fa richiesta formale

Barriere fonoassorbenti e fotovoltaiche, la Regione Umbria ne fa richiesta formale
Alberto Raverdino
Lotta contro il rumore e produzione di energia elettrica pulita; in ottica di rinnovamento e ammodernamento delle vie di comunicazione dell’Umbria si cerca la migliore soluzione a servizio della comunità
8 gennaio 2024

Sappiamo quanto sia d’impatto una strada di grande scorrimento, soprattutto quando questa si trova in prossimità di centri abitati; il rumore, generato dal rotolamento delle ruote, dal traffico pesante, dalle auto e dalle moto, può essere davvero fastidioso per chi abita vicino a queste vie di scorrimento, tanto che il mercato immobiliare ne è seriamente condizionato, in negativo.

Fortunatamente esistono sistemi di contenimento del rumore davvero efficaci che in moltissimi casi sono stati in grado di contenerlo con grande efficacia. Vista poi la natura statica di questi dispositivi e in ragione della corretta esposizione ai raggi solari, si è evidenziata l’opportunità di arricchire queste barriere con pannelli fotovoltaici capaci di generare energia pulita a vantaggio di differenti servizi per la comunità.

Ne è un esempio l’autostrada del Brennero che da diversi anni ormai, vicino al comune di Rovereto (TN), utilizza specifici pannelli capaci appunto di fornire questo doppio servizio. Pensate che in questo specifico caso, con solo poco più di un chilometro di pannelli applicati sui fonoassorbenti si riescono a garantire ben 750.000 kWh all’anno di energia elettrica, ovvero il fabbisogno energetico di più di 250 famiglie nello stesso periodo.

La Regione Umbria attraverso l’Assessore Enrico Melasecche, anche sulla base di questi dati decisamente incoraggianti, ha quindi richiesto ad ANAS (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali) di realizzare gli stessi impianti lungo le rampe di Ponte San Giovanni. La volontà sembra quella di un radicale ammodernamento capace di sfruttare le più moderne tecnologie senza perdere l’occasione delle numerose attività di modernizzazione in programma durante questo 2024. L’Umbria, così come il resto dell’Italia, è un territorio di grande fascino che merita senza dubbio questo genere di sviluppo. Ricordiamo che le barriere fonoassorbenti e fotovoltaiche non sono una scoperta dell’ultimo minuto ed offrono numerosi vantaggi sia in termini di riduzione del rumore sia di produzione di energia rinnovabile, si tratta di soluzioni versatili capaci di contribuire a migliorare la qualità della vita e l'efficienza energetica. La speranza è che questo genere di evoluzione possa realmente diffondersi con intelligenza, compatibilmente con le realtà locali, lungo tutto il territorio italiano.

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