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Lombardi era nato ad Alessandria nel 1942 e si era laureato in ingegneria meccanica a Bologna. Aveva dunque 83 anni. La sua carriera iniziò in Fiat e le sue qualità lo portarono in breve tempo al reparto corse Lancia-Fiat: dove dal 1975 al 1990 diede vita a progetti rivoluzionari. Gli appassionati ricordano soprattutto il propulsore della Lancia Delta S4, protagonista assoluto nei Rally Mondiali del Gruppo B, ma suo è anche il motore Triflux, un capolavoro di ingegneria della Fiat.
Dal 1991 Claudio Lombardi divenne responsabile motoristico di Ferrari. A Maranello lavorò soprattutto allo sviluppo del celebre V12 degli anni Novanta, con il quale le rosse ottennero vittorie importanti. Per un periodo prese in carico anche la direzione sportiva del team, perché era anche un manager oltre che un tecnico puro.
Attento ai temi della sicurezza, l’ingegnere piemontese fu tra i precursori di alcune soluzioni innovative come i dispositivi antincendio sulle vetture. E dal 2000 collaborò attivamente con Noale: durò dieci anni il suo lavoro con l’Aprilia di Ivano Beggio, lavoro a tutto campo sui motori a quattro tempi e in particolare sulla progettazione del potente RSV4, il quattro cilindri che conquistò titoli mondiali della SBK con Max Biaggi.
Persona appassionata e rigorosa, Lombardi era sensibile alle tematiche sociali e soprattutto ambientali. E’ stato per cinque anni assessore all’ambiente del Comune di Alessandria e più a lungo tra i promotori del comitato Stop Solvay che denuncia gli inquinamenti del polo chimico.
I funerali si terranno sabato 3 ottobre alle ore 10, nella Parrocchia di Spinetta Marengo.
Alla famiglia e ai suoi amici arrivi l’abbraccio di tutta la redazione.