"Vespiste e motocicliste: donne con una marcia in più". Un libro felice

"Vespiste e motocicliste: donne con una marcia in più". Un libro felice
Scritto da Paola Scarsi ed edito da Erga Edizioni con il patrocinio della FMI, raccoglie 58 storie di altrettante donne che hanno raccolto la proprie personali sfide su due ruote
17 dicembre 2025

Chiusa l'ultima pagina di "Vespiste e motocicliste: donne con una marcia in più" (Erga edizioni), ho avuto la stessa esatta, identica, medesima e un po' folle pulsione che l'autrice Paola Scarsi ha avuto al termine della stesura del libro: l'ennesima spinta a partire, a fare un giro lungo e riappropriarmi della mia felicità, del mio spazio nel mondo e crearmi una piccola sfida a due ruote da vincere o perlomeno struggermi nel provarci.

Poco conta che poi l'abbia fatto realmente, conta invece che chiusa l'ultima pagina ho provato quella felicità e quel senso di libertà che sono il sottobosco delle 58 storie di donne su due ruote raccontate da Paola (posso darti del tu?) dentro questo libro che a tratti è ruvido ma sempre sincero, lontano da eroine da copertina o velleitarie imprese da social. Un libro che mi ha conquistato per la sua onestà, per le voci eterogenee che vi ho trovato all'interno e per la diversità di storie e di sfide che raccoglie.

 

 

Paola Scarsi con il Presidente Copioli
Paola Scarsi con il Presidente Copioli
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58 donne raccontano in prima persona la propria vita insieme alla Vespa o alla moto, le loro imprese e, in definitiva, le loro storie di passione autentica per le due ruote, una passione che in molte delle storie contenute in "Vespiste e motocicliste: donne con una marcia in più" è la scintilla per dare un impulso alla propria vita, che sia sentimentale, professionale o familiare. E scoprirete come la passione per la moto possa passare - anche - da una saldatrice TIG, da un viaggio in Irlanda in Vespa, dalle lezioni che impartiscono i quattro cavalieri della Passione "sacrificio, impegno, cadute, sconfitte", dalla caparbia volontà mostrata nel portare a casa il libretto della Vespa vincendo le perplessità dei genitori, da pennelli e tele, ricordi e blog, Krystall Rally in solitaria, moto da ricostruire contenute in due sacchi neri, altruismo, abnegazione, tanti altri racconti ai quali Paola Scarsi aggiunge il proprio, felicità.

Farei un torto a citare soltanto alcuni nomi e non altri, mi limito a dire che nel libro c'è un intero universo e la carrellata di vite e di storie viene chiusa dalla postfazione di Christa Solbach - la "Signora della Vespa" - un riferimento per tutti i vespisti e le vespiste del mondo che racconta il momento in cui disse "io posso!" salendo su una Vespa, mentre la prefazione è del Presidente FMI Giovanni Copioli.

Con "Vespiste e motocicliste: donne con una marcia in più"  Paola Scarsi non ha scritto un manifesto ma si è messa in ascolto. Cinquantotto donne che raccontano altrettanti modi diversi di stare in equilibrio su due ruote e nel mondo. Senza filtri o slogan, senza patina celebrativa ma con tanta sincerità e consapevolezza. Interessante anche la scelta di integrare immagini e video attraverso i Vode che permettono, inquadrandoli con l’app dedicata Vesepia, di accedere direttamente a foto e video. 

L'ho letto un paio di storie alla volta, forse il modo migliore per godersi questo libro che mi sento di consigliare a chi pensa che ci sia qualcosa di davvero irraggiungibile o impossibile in questo caos delle nostre vite. E se c'è, bastano due ruote per rimettere tutto a posto. 

 

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