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Erfoud, 14 Ottobre. Tosto. E difficile, il Rally del Marocco 2025 mostra subito la ua vera fisionomia. Non si scherza. Le piste sono difficili, e così la navigazione. Per chi è venuto per questo, un vero test.
Come era prevedibile, aprire la pista non è facile e i rischi si moltiplicano. D’altronde oggi la tendenza è questa: se vuoi vincere deve sapertela cavare anche là davanti da solo. Daniel Sanders è un maestro. Altri stanno imparando alla svelta.
Moto. Sui quasi 300 chilometri della seconda tappa, Sanders ha aperto la pista fino alle dune della parte finale. Poi ha commesso un paio di errori, e altri li ha evitati abbassando il ritmo quando il sole alto ha iniziato a cancellare le prospettive e la profondità dell’orizzonte. Così è venuto su il tandem Honda “pedalato” da Tosha Schareina e Ricky Brabec (l’americano aveva vinto il prologo), che per effetto dell’ordine di partenza hanno conquistato le prime sue posizioni della graduatoria del giorno distanziati di due minuti e mezzo. Un altro minuto ed ecco Daniel Sanders, terzo davanti al ritrovato Adrien Van Beveren, Honda, e alle due punte del Team Hero, “Nacho” Cornejo e Ross Branch. Primo dei Rally2 à il sudafricano Docherty, Paolo Lucci chiude la tappa al 22° posto, Tommaso Montanari al 25°.
il risultato della Speciale non cambia la classifica ma la compatta. Sanders resta al comando ma il suo vantaggio su Schareina è ridotto ora ameno di un minuto, Brabec a 4 e 15. C’è da dire che mercoledì, terza tappa, le parti si invertono, il tandem Honda dovròà aprire la pista e Sanders può scatenare uno dei suoi inferni.
Auto. Hank Lategan, Toyota, si stacca momentaneamente dalla lotta per il Titolo. Il sudafricano ha perso terreno e tempo, 12 minuti, con la trazione della Hilux ufficiale ridotta alle sole ruote posteriori. Nasser Al Attiyah, Dacia, ha vinto e Lucas Moraes, Toyota, è terzo alla spalle anche di Joan “Nani” Roma, Ford. Il Principe del Qatar recupera 2 minuti, risale di ben 13 posizioni, torna in zona punti e a sperare nell’efficacia dei suoi attacchi e ristabilisce la distanza con Moraes nella graduatoria del Mondiale. Cambia la classifica e in testa al Rally sale Nani Roma, margine ridottissimo su secondo, che è Lucas Moraes, al terzo posto sale Joao Ferreira, Toyota. Sébastien Loeb ha aperto la pista per tutto il giorno e non è stato mai raggiunto (ottimo lavoro del nuovo navigatore, Super Dudd Boulanger). Naturalmente paga pegno in tempo e scende al 5° posto. Normale, come Sanders può rifarsi a parti invertite nella terza Tappa (che entra nella zona delle “terribili”, ma ormai ben conosciute, Dune di Merzouga). Ottimo anche il “lavoro” di Laia Sanz, Ebro, quindicesima di tappa e ora alle costole di Cristina Gutierrez. Un bel passo avanti.
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