La Superbike ha girato per due giorni a Imola

La Superbike ha girato per due giorni a Imola
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Due giorni di test all'autodromo di Imola per alcuni dei protagonisti della Superbike. Ecco i tempi, e le dichiarazioni dei team e dei piloti Aprilia, Althea, Ducati e Yamaha
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1 luglio 2010

 
Dopo il week-end di Misano i piloti Superbike tornano subito in pista. Questa volta a Imola dove Pirelli ha organizzato due giorni di test con alcuni dei team più importanti del mondiale. La costante è stata il caldo, con temperature sempre oltre i 30° all'Autodromo Internazionale "Enzo e Dino Ferrari". Nel programma di lavoro fanno capolino le nuove gomme, sia per questa stagione che per il 2011, sottoposte al giudizio dei piloti Superbike.


Althea Racing - Ducati


Carlos Checa aveva in programma di provare alcuni particolari tecnici nuovi in vista di un utilizzo in una delle prossime gare. Centodiciotto sono stati i giri coperti dallo spagnolo che non ha utilizzato, al contrario dei piloti "ufficiali" le nuove coperture portate a Imola dalla Pirelli. Carlos si è migliorato costantemente nelle quattro sessioni su cui si sono articolati i test. Al termine delle due giornate Checa era titolare del sesto tempo assoluto.
Nemmeno Shane Byrne ha potuto utilizzare i nuovi pneumatici Pirelli per coprire i 97 giri totalizzati nelle due giornate. L'inglese ha realizzato il suo miglior tempo nell'ultima sessione, andando ad occupare la nona posizione finale. Proprio nel corso dell'ultima sessione, Byrne mentre effettuava il suo giro di lancio, veniva violentemente colpito da Leon Haslam (presumibilmente vittima di un problema meccanico). Shane finiva violentemente a terra e riportava un profondo taglio alla mano sinistra.
Genesio Bevilacqua, General Manager di Althea Racing ha dichiarato: «Abbiamo provato qualcosa di nuovo che ci servirà come scorta per le prossime gare. Approfittando di queste due giornate di test abbiamo fornito a Carlos alcune soluzioni (elettronica) che sono state valutate dallo spagnolo. Dispiace per quello che è accaduto a Shane ma ci auguriamo che non abbia impedimenti per Brno. Un inglese come lui sarà sicuramente capace di reagire con grinta, anche considerando il risultato che riuscì ad ottenere lo scorso anno».


Aprilia

Appena il tempo di festeggiare il vittorioso week-end di Misano che già si torna al lavoro. Anche l’Aprilia Alitalia Racing Team è infatti sceso in pista ad Imola per i test organizzati dal fornitore delle coperture Pirelli.
Max Biaggi, consolidato leader della classifica piloti dopo le due doppiette consecutive di Miller e Misano, non ha guidato con il coltello tra i denti concentrandosi sull’apprendistato con le nuove gomme e lavorando di fino sul setting per sfruttarle al meglio. Il cronometro gli ha comunque dato buone sensazioni, fermando le lancette ad 1”48.690.
Tanti giri per Leon Camier, che nella sua stagione di debutto in un campionato così competitivo deve sfruttare al massimo ogni occasione per aumentare il feeling con la Aprilia RSV4. Anche il campione in carica della British Superbike arriva da una incoraggiante prestazione a Misano, dove nonostante partisse indietro nella griglia è riuscito comunque a girare su buoni tempi. In questo momento del campionato il suo apporto sarà decisivo, sia per la rincorsa Aprilia alla classifica costruttori (che la vede saldamente in testa) sia per l’ovvio lavoro di squadra al fianco del “Corsaro”.
La giornata si chiude con un miglior crono di 1”49.186 per Leon Camier.
«E’ duro non potersi riposare dopo due gare provanti come quelle di Misano – ha commentato Max Biaggi – Siamo tornati ad Imola a distanza di un anno e, purtroppo, persistono ancora gli stessi problemi: asfalto rovinato e sconnessioni. Non sono così entusiasta, sarebbe doveroso almeno riasfaltare il tracciato, soprattutto per la sicurezza dei piloti. Comunque abbiamo girato parecchio, individuando anche una nuova gomma Pirelli che ci soddisfa, da verificare comunque in altre condizioni. Ora pensiamo a Brno, non manca poi tanto e bisogna mantenere costante la concentrazione».


Ducati Xerox


Durante la mattinata sia Noriyuki che Michel hanno continuato i test sulle nuove soluzioni portate in pista dalla Pirelli, ottenendo ottimi risultati. Fabrizio ha chiuso la prima sessione in cima alla classifica (1’47.8), molto positiva è stata anche la costanza di passo, sensibilmente più veloce rispetto allo scorso anno.
Nella stessa sessione, Noriyuki e la sua squadra sono riusciti ad aumentare la trazione, regalando al pilota giapponese un feeling migliore con la sua 1198, che gli ha permesso di girare con tempi molto interessanti. Purtroppo venti minuti prima della pausa pranzo, mentre provava la nuova soluzione anteriore che non aveva usato ieri, è scivolato a bassa velocità in ingresso alla curva Tosa, perdendo l’anteriore; caduta senza conseguenze. Ha chiuso la sessione con il sesto tempo più veloce, registrato nella penultima uscita, con una delle nuove soluzioni di gomma posteriore.
Haga ha cominciato bene nel primo pomeriggio, nonostante un sensibile aumento della temperatura dell’asfalto. I tempi, sia per Nori che per Michel, sono rimasti costanti fino alla fine della sessione e i piloti hanno terminato in seconda (Noriyuki) e terza (Michel) posizione. Il tempo fatto da Fabrizio stamattina (1’47.8) è stato il secondo tempo più veloce in assoluto, a soli quattro decimi dal giro che Cal Crutchlow ha registrato oggi pomeriggio a fine sessione. Haga ha fatto il suo giro più veloce a metà pomeriggio (1’48.0), abbassando di otto decimi il suo giro migliore di ieri e terminando quinto in assoluto.
Michel Fabrizio: «Abbiamo continuato i test di gomme oggi, e con una delle nuove posteriori ho trovato un feeling molto buono, riuscendo a girare mezzo secondo più veloce di ieri che non è male. Vedremo poi come si comportano queste gomme quando torniamo per la gara ma sul tracciato caldo hanno funzionato molto bene, dandoci un ottimo livello di grip. Adesso mi concentro sul prossimo evento a Brno, una pista che mi piace molto.»
Noriyuki Haga: «Questi due giorni sono stati molto positivi. Come solito, abbiamo provato diversi setting durante i test e ho trovato un buon feeling con l’anteriore; è solo un peccato che sono caduto stamattina – diciamo che la nuova anteriore non è la gomma per me. Invece con le nuove soluzioni posteriori ho potuto girare bene e con un bel passo. Lavoreremo ancora a settembre durante il weekend di gara per vedere s’è riusciamo a migliorare ulteriormente l’assorbimento, ma devo dire che sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto in questi due giorni» .


Sterilgarda Yamaha


Subito dopo la gara di Misano, il team Yamaha Sterilgarda si è diretto sul tracciato di Imola, che ospiterà la penultima prova del mondiale Superbike, per due giorni di test. Cal Crutcholw e James Toseland hanno lavorato sul bilanciamento della moto a livello di ciclistica e su alcune novità elettroniche che riguardavano controllo della trazione, control wheelie e launch control.
Alla fine delle due giornate di prove il più veloce è risultato Crutchlow, in grado di staccare di mezzo secondo gli avversari.
Cal Crutchlow, Yamaha World Superbike Team Sterilgarda (1°,1'47 0,478, 125 giri): «Sono contento del risultato del test, ma dobbiamo vincere le gare. Per quanto concerne il test abbiamo provato diverse soluzioni a livello di set up che si sono rivelate azzeccate. Per questo andiamo a Brno consapevoli di poter fare bene. Speriamo che durante la pausa estiva arrivino nuove parti che ci consentano di migliorare ulteriormente le nostre performance.»
James Toseland, Yamaha World Superbike Team Sterilgarda (11°,1'49,031,127 giri): «Ci siamo concentrati sul set up, per cercare di ottenere il massimo grip sulla durata della gara. Non ho cercato il tempo, bensì il passo gara e devo dire di essere abbastanza soddisfatto
Massimo Meregalli, Yamaha World Superbike Team Sterilgarda: «Abbiamo provato diverse soluzioni in questi due giorni di test, dall’ elettronica al telaio alle nuove gomme Pirelli. Cal alla fine ha offerto una prestazione impressionante sul giro e un buon passo gara. James invece non è stato particolarmente veloce sul giro secco, ma il passo gara è stato buono».



TEMPI

 
1. Crutchlow (Yamaha) 1’47.7;
2. Fabrizio (Ducati Xerox) 1’47.8;
3. Haslam (Suzuki) 1’47.9;
4. Rea (Honda) 1’47.9;
5. Haga (Ducati Xerox) 1’48.0;
6. Checa (Ducati) 1’48.1;
7. Xaus (BMW) 1’48.3;
8. Byrne (Ducati) 1’48.6;
9. Biaggi (aprilia) 1’48.6;
10. Skyes (Kawasaki) 1’48.9