SBK. Penultima tappa del mondiale SBK a Magny Cours

SBK. Penultima tappa del mondiale SBK a Magny Cours
Carlo Baldi
Le Superbike sono di scena in Francia. Favorito il padrone di casa Guintoli, ma anche Laverty e Melandri daranno la caccia a Sykes. Debutto di Pirro al posto di Checa e di Philippe al posto di Camier | C. Baldi
3 ottobre 2013

Punti chiave


Mancano solo quattro manche alla fine del campionato
mondiale Superbike 2013 e quindi le due che si disputeranno questa domenica a Magny Cours potrebbero anche essere decisive per l’assegnazione del titolo. Occhi puntati non solo sul capoclassifica Tom Sykes, ma anche sul padrone di casa Guintoli, che ha l’occasione per riaprire il campionato o magari rendere decisivo l’ultimo round di Jerez del 20 Ottobre. Ci proveranno anche Laverty e Melandri, anche se l’italiano deve recuperare 42 punti all’alfiere della Kawasaki e tra i quattro contendenti è senza dubbio quello messo peggio. Non sarà facile sconfiggere Sykes, che a Magny Cours l’anno scorso mise a segno la pole, fu terzo in gara uno e vinse gara due, perdendo poi come sappiamo il mondiale a favore di Biaggi per solo mezzo punto.


La prima gara del 2012 venne vinta invece da Guintoli che salì sul podio al terzo posto nella seconda assieme a Rea e a Tom. Quest’anno però l’atmosfera sarà diversa e Sylvain potrebbe anche sentire il peso delle aspettative che il pubblico francese ripone in lui. Melandri ha sempre fatto bene sulla pista francese, concludendo al secondo posto tre delle quattro gare sino ad ora disputate, mentre Laverty ha ottenuto solo un podio, terzo nel 2011, e vari piazzamenti tra il quarto ed il settimo posto. Ora però il nord irlandese sembra essere il più in forma di tutti e cercherà di incrementare il suo bottino di vittorie, che attualmente ammonta a sette, tre delle quali conquistate nelle ultime quattro manche. Anche se ormai matematicamente fuori dalla lotta per il titolo, Chaz Davies resta, assieme a Davide Giugliano, la mina vagante di questo finale di campionato. Sulla pista francese Chaz ha raccolto solo un ottavo posto lo scorso anno, mentre in Supersport salì sul terzo gradino del podio nel 2010. Anche per il pilota del team Althea Racing i migliori ricordi a Magny Cours non sono legati alla Superbike in quanto nel 2011 grazie al quinto posto in gara si laureò campione della Stock 1000.


Michel Fabrizio, che prosegue nel suo apprendistato con la CBR del team Pata Honda, ha disputato ben quattordici gara sul circuito francese ed il suo anno migliore fu il 2010 quando ottenne un sesto ed un terzo posto. Dodici le gare corse qui dal suo compagno di squadra Leon Haslam, salito due volte sul podio: secondo nel 2010 e terzo nel 2011. Per Cluzel sarà la prima volta in Superbike sul circuito di casa, dove lo scorso anno si aggiudicò la gara della Supersport. In casa Ducati si assisterà al debutto in Superbike di Michele Pirro che quest’anno ha già corso alcune gare in MotoGP. Al suo fianco Ayrton Badovini che a Magny Cours è andato spesso a punti e vanta un sesto posto nel 2012 quale suo miglior piazzamento. Dovrebbe rientrare dal suo infortunio Max Neukirchner. Il Max tedesco vanta un quarto posto (2007) come suo miglior piazzamento, ma in questo weekend cercherà soprattutto di ritornare in forma, dopo la sosta causata dalla frattura alla mano, patita a Istanbul nelle prove del venerdì. Quelle stesse prove che misero fuori gioco anche Camier ancora alle prese con il suo piede fratturato in ben sette punti. Leon ci ha provato ed ha ordinato al suo fornitore di stivali una calzatura speciale per provare a salire sulla sua GSX R1000, ma ha dovuto desistere e sulla sua moto salirà il francese Vincent Philippe, fresco vincitore del campionato mondiale Endurance con il team Suzuki SERT e profondo conoscitore della pista di Magny Cours, dove ha disputato diverse 24 ore.


Da segnalare infine un gradito rientro, quello di Lorenzo Lanzi con la Ducati 1198RS del team Mesaroli Racing. Il pilota di Cesena correrà sia in Francia che nell’ultimo appuntamento di Jerez, in previsione di una partecipazione in pianta stabile del suo team nel 2014 nella categoria Evo.

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