La Superbike a Monza per rimescolare le carte

La Superbike a Monza per rimescolare le carte
Carlo Baldi
I piloti del mondiale Superbike sono pronti a scatenare i cavalli nel tempio della velocità. Melandri spera di riaprire il campionato mentre Giugliano e Fabrizio puntano sul motore della RSV4. Ducati ancora alla finestra? | C. Baldi
9 maggio 2013

Punti chiave

 

Il quarto appuntamento del mondiale Superbike rappresenta anche la prima delle due tappe previste in Italia (la seconda si disputerà a Imola il 30 giugno). Il tempio della velocità accoglie il mondiale Superbike con la speranza che il meteo non rovini tutto come fece lo scorso anno, quando gara uno venne annullata a causa di un vero nubifragio, mentre la seconda venne definitivamente sospesa dopo solo otto giri, sempre a causa della pioggia. Purtroppo però le previsioni meteo parlano di tempo incerto e possibilità di pioggia anche nella giornata di domenica. Speriamo non sia così.

Pioggia o non pioggia chi sembra pronto ad ogni evenienza è il capoclassifica Sylvain Guintoli che come noto si trova a proprio agio sulle piste bagnate. Il francese dell’Aprilia proprio sul circuito lombardo ha ottenuto lo scorso anno la sua prima, e sino ad ora unica, pole position anche se poi in gara due (l’unica disputata nel 2012) non partì neppure, in quanto la sua moto si spense nel giro di allineamento. Ha raccolto ben altri risultati il suo compagno di squadra, secondo nell’attuale classifica generale Eugene Laverty, autore di una doppietta nel 2011 (le sue due prime vittorie in Superbike) e di un terzo posto lo scorso anno. Se a questi risultati si aggiunge la sua vittoria in Supersport nel 2010, risulta chiaro come l’inglese dell’Aprilia si possa considerare uno dei favoriti per le due manche di domenica.

Scorrendo la classifica piloti, al terzo posto troviamo Chaz Davies. Per prepararsi al meglio a correre sulla pista dove la BMW ha colto il suo primo podio con Troy Corser nel 2010, Chaz è stato nella galleria del vento ed ha affermato di aver imparato molte cose che potrebbero risultare utili in una delle piste più veloci al mondo, dove l’aerodinamica assume un’importanza rilevante. I migliori risultati a Monza Davies li ha ottenuti in Supersport dove nel 2011 mise a segno una tripletta: pole position, vittoria in gara e giro veloce. Restando in casa BMW, Melandri spera di dare una svolta al suo campionato su di una pista che non l’ha mai visto vincitore, ma dove ha ottenuto un podio nel 2011, superato all’uscita della parabolica dall’allora compagno di squadra Laverty. Un ricordo che dovrebbe aumentare la determinazione e la voglia di rivalsa del pilota di Ravenna che deve già recuperare 60 punti al leader Guintoli.

Tom Sykes
Tom Sykes


Dopo l’incompiuta dell’anno scorso (vittoria in una gara di soli otto giri con metà punteggio) a Tom Sykes piacerebbe scatenare tutti i cavalli della sua Ninja per portare a casa una vittoria completa che lo avvicinerebbe ai due piloti Aprilia che comandano il mondiale. Per Loris Baz sarà la prima volta in Superbike sul tracciato monzese, che comunque già conosce per averci corso in Stock 1000 e vinto in Stock 600 nel 2008.
Nuovo compagno di squadra per Johnny Rea, che nei test di Assen della scorsa settimana è riuscito finalmente a domare la nuova elettronica HRC Cosworth della sua CBR con la quale spera di ottenere quello che sarebbe per lui il primo podio nel tempio della velocità. Al pilota e tester Kosuke Akiyoshi, che vedrà Monza per la prima volta, non viene certo richiesto il podio, ma la Honda lo ha scelto con la speranza che riesca a far fare un salto di qualità alle prestazioni della Fireblade.

Uno sguardo ai piloti italiani per rilevare la presenza di Lai al posto dell’infortunato Lundh (frattura della clavicola sinistra) nelle fila di un team Pedercini tutto tricolore. Michel Fabrizio è il primo dei piloti italiani nella classifica generale, nonostante le sue poco convincenti prove di Aragon ed Assen. Su questa pista Michel ottenne la sua prima vittoria in carriera nel 2009, con tanta bravura ed un pizzico di fortuna, con Spies che era in testa, ma finì la benzina all’ultima curva nell’ultimo giro. Cosa che capitano e ne sa qualcosa Davide Giugliano che la benzina l’ha invece esaurita ad Aragon anche lui all’ultimo giro. Il pilota del team Althea ha nel suo palmares un secondo posto in Stock nel 2011 battuto in volata da Lorenzo Zanetti. Quest’anno senza i limiti velocistici della Ducati Davide spera di fare il colpaccio e confida in una sua maggiore esperienza e nella grande potenza del motore della RSV4.

Carlos Checa
Carlos Checa


Chi invece dovrà ancora fare i conti con la velocità massima della Ducati sono Carlos Checa ed Ayrton Badovini. Dopo la delusione di Assen il team Ducati Alstare ha testato la Panigale al Mugello con Matteo Baiocco, ma nonostante il nuovo regolamento preveda per i bicilindrici un aumento del diametro degli air restictor (da 52 a 50 mm), la pista di Monza resta off limits per le moto di Borgo Panigale. Come se non bastasse Checa lamenta un edema alla testa dell’omero della sua spalla destra. Si preannuncia quindi un round transitorio per la Ducati che non si è fatta demoralizzare dagli scarsi risultati di Aragon ed Assen e che continua il lavoro di sviluppo della nuova 1199.

E per finire uno sguardo in casa Suzuki. E’ dal 2008 che la casa giapponese non sale sul gradino più alto del podio di Monza (con Max Neukirchner) e l’ultimo podio è stato ottenuto da Fabrizio nel 2011 quando il pilota romano correva per il team Alstare. Leon Camier ha sfiorato il podio per ben due volte sul veloce tracciato lombardo, ma per ora il suo miglior risultato è il quarto posto del 2010 quando era compagno di squadra di Biaggi in Aprilia. Il suo compagno di squadra Jules Cluzel ha invece vinto lo scorso anno la gara bagnata della Supersport ma ripetersi in Superbike non sarà facile.

 

 

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