Imola SBK. Tutti a caccia di Sykes

Imola SBK. Tutti a caccia di Sykes
Carlo Baldi
Si riaccende sul tracciato del Santerno la sfida a Sykes con Melandri e Giugliano che faranno di tutto per regalare una vittoria ai propri tifosi. Sarà la prima volta a Imola per Elias e per la Bimota. Una gomma nuova e più performante per le Evo.
8 maggio 2014

Punti chiave

Dici Imola e pensi al duello tra Bayliss e Edwards, al primo mondiale di Biaggi con l’Aprilia ed al bagno di folla che da sempre contraddistingue il finale delle gare della Superbike. Il mondiale Superbike fa tappa sulle rive del Santerno, sullo storico circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, sperando di dare vita a gare entusiasmanti e combattute e che sia come sempre una festa per il motociclismo.
 

Siamo solo al quarto round di un campionato che sembra però aver già trovato il suo mattatore. Ci riferiamo ovviamente a Tom Sykes, leader della classifica piloti, che dopo aver dominato ad Aragon è stato rallentato dal meteo di Assen, ma è ora pronto a ribadire la sua supremazia, su di una pista che gli piace molto. L’anno scorso qui Sykes fece bottino pieno, con pole position e doppietta in gara, mentre nel 2010 conquistò proprio a Imola la sua prima Superpole in carriera. Non sembra quindi questa la pista ideale per recuperare punti all’inglese. Ma i suoi avversari non staranno certo a guardare, ad iniziare dal suo compagno di squadra Loris Baz che però qui non ha mai raccolto nulla di buono, complice anche una  caduta in Superpole che l’anno scorso compromise i suoi risultati in gara. Ora però il giovane pupillo della Kawasaki è cambiato e maturato ed ha già dimostrato di poter stare stabilmente nelle posizioni di vertice.


Sylvain Guintoli
non può vantare un buon palmares sul circuito romagnolo, anche se ha raccolto punti in sei delle otto manche sino ad ora disputate. L’unico podio l’ottenne l’anno passato, secondo dietro a Sykes e a Davide Giugliano. L’italiano della Ducati avrà addosso gli occhi di tutti i ducatisti, che a Imola non mancano mai di animare paddock e tribune. Davide sta facendo sognare la Ducati ed i suoi tifosi ed è ora atteso ad una prova convincente, su di un tracciato dove l'anno scorso in gara due è giunto secondo (uno dei tre secondi posti della sua carriera). Dopo le convincenti gare precedenti, siamo certi che a Imola Giuliano farà di tutto per esaltare il pubblico italiano.


Attenzione però anche a Jonathan Rea, fresco vincitore di gara due ad Assen, che qui vinse la prima gara del 2011 e fu secondo l'anno scorso nella seconda manche. Però a parte questi due risultati, all’autodromo Dino e Enzo Ferrari la fortuna non è mai stata amica a Johnny, che ha collezionato molte cadute e ritiri, dovuti a problemi meccanici.

Nessun podio per Marco Melandri nelle sue precedenti apparizioni a Imola. Il pilota dell’Aprilia non si è ancora cucito addosso come vorrebbe la RSV4, ma Marco è come una bomba pronta ad esplodere


Tanti punti ma nessun podio per Marco Melandri nelle sue precedenti apparizioni a Imola. Il pilota dell’Aprilia non si è ancora cucito addosso come vorrebbe la RSV4, ma Marco è come una bomba pronta ad esplodere. Non appena la moto di Noale sarà pronta ad assecondare il suo stile di guida, siamo certi che potrà essere il più agguerrito antagonista di  Sykes. Certo sarebbe fantastico se questo succedesse proprio sulla pista di casa di Imola, davanti ai suoi tifosi.


La Suzuki non ha mai vinto a Imola, ma sia Eugene Laverty che Alex Lowes daranno il massimo per sovvertire la tradizione. Laverty può vantare un unico podio, ottenuto lo scorso anno (terzo) mentre l'unica esperienza di livello internazionale per Alex Lowes  risale al 2009, quando fu undicesimo nella gara del campionato Superstock 1000..


Sarà la prima volta di Toni Elias su questa pista. In Olanda il pilota spagnolo e la sua squadra hanno dimostrato di aver fatto grandi progressi e così come per Melandri, anche Toni sembra vicino a trovare il giusto feeling con la RSV4. Elias però dovrà fare in fretta ad imparare i segreti di questa pista, tecnica e non certo facile da interpretare.


Nella classe Evo attenzione ai piloti che sono stati protagonisti delle gare precedenti. Niccolò Canepa potrà contare su di una pista favorevole alla sua Panigale e sul tifo dei tifosi della rossa di Borgo Panigale, ma come sempre dovrà vedersela con David Salom, apparso sottotono ad Assen, ma smanioso di riprendersi la leadership della classifica della Evo, che ora lo vede secondo, ad un solo punto dal pilota del team Althea Racing. Ma la pista di Imola piace molto anche a Luca Scassa, che qui ottenne nel 2010 quello che tuttora è il suo miglior piazzamento in qualifica: quarto, mentre poi in gara fu tredicesimo e decimo. Il pilota di Arezzo non è ancora al massimo della condizione fisica e risente ancora dei postumi della sua caduta nei test di Phillip Island (tripla frattura al bacino), ma il suo affiatamento con la Ninja del team Pedercini migliora costantemente ed inoltre Luca potrà contare sui suoi numerosi tifosi, che non gli fanno mai mancare il loro appoggio quando corre in Italia.

 

Anche Leon Camier però si migliora costantemente e si trova bene su questo tracciato dove fu in grado di salire sul podio nella seconda gara del 2011, dietro a  Checa e Haga. Chi maggiormente spera di rinverdire i successi del passato è senza dubbio Michel Fabrizio, che nel 2009, alla guida di una Ducati, conquistò qui la sua unica pole della carriera, finì terzo in gara uno e vinse gara due davanti a Haga ed al compianto Marco Simoncelli. Purtroppo quei tempi sembrano per lui sempre più lontani, ma siamo certi che a Imola Michel saprà raccogliere risultati migliori rispetto a quelli conseguiti sino ad ora con la Kawasaki del team Grillini.

La Bimota non ha mai corso in Superbike sul tracciato di Imola, ma Ayrton Badovini la pista la conosce benissimo


La Bimota non ha mai corso in Superbike sul tracciato di Imola, ma Ayrton Badovini la pista la conosce benissimo, visto che è sempre andato a punti nelle sue sei gare in Superbike, oltre ad ha vinto la gara della Superstock 1000 del 2010.


Nel prossimo weekend i piloti Evo potranno contare su di una nuova copertura a loro riservata ed appositamente preparata dalla Pirelli. Questo nuovo pneumatico posteriore (specifica R1368) è in una mescola molto morbida e con un ottimo grip, ma allo stesso tempo è in grado di coprire l’intera durata di una gara, senza presentare decadimenti  significativi. Pirelli propone solo ora questa gomma in quanto la stessa deve essere  utilizzata con temperature piuttosto elevate. Proprio quelle che ci si aspettano ad Imola.


Sul tracciato romagnolo la Pirelli porterà un totale di 4642 pneumatici per le gare e oltre 500 per i test ufficiali del lunedì successivo al weekend di gare. Il tracciato dell’autodromo Enzo e Dino ferrari sarà infatti il palcoscenico dei secondi test ufficiali, dopo i primi svolti ad inizio stagione a Phillip Island e prima di quelli previsti a Portimão il 21 e 22 luglio. I test saranno l’occasione per team e piloti di provare diverse soluzioni di sviluppo, che Pirelli metterà loro a disposizione.

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