Valentino Rossi: "Ecco come è successo"

Valentino Rossi: "Ecco come è successo"
Ero con gli amici e le moto da enduro, un giro che faccio da vent'anni. Subito molto preoccupato, poi ho capito che la frattura era meno grave del 2010. Dispiace moltissimo, conto di rientrare a Motegi
7 settembre 2017

Intervistato a Tavullia da Guido Meda per Sky, giovedì, Valentino Rossi è apparso abbastanza sereno, la frattura è meno grave di quella del 2010, sotto il gesso leggero la gamba comincia a sgonfiarsi. Ma certamente lo aspettano giorni difficili per il recupero e la riabilitazione.

Come è successo?

«Era un giro di enduro con gli amici e i ragazzi dell'Academy, un percorso che faccio da quando avevo diciotto anni. Sarà stata la centesima volta che passavo di lì... e in discesa, in piedi sulle pedane con la seconda... forse un sasso, la ruota si è girata a sinistra, ho messo giù il piede destro, c'era uno scalino, sono andato giù con la moto sulla gamba».

«Mancavano quattrocento metri e il giro era finito. Gli amici hanno cercato aiuto, senza dire che il ferito era Valentino Rossi, e un signore è stato veramente bravo, è riuscito ad arrivare con una piccola jeep Suzuki fino a cinque metri da me. Lì è stato il momento peggiore, con le buche, dentro il bagagliaio, e la frattura che ballava, il dolore è stato forte».

Una stupidata, con il senno di poi?

«Per un pilota di moto la cosa migliore è allenarsi con la moto. Certo, è già la seconda volta che mi faccio male quest'anno... ma l'enduro -ha aggiunto Valentino ridendo - non era neanche nella black list! E non posso mica allenarmi con la play station...».

Rientro? A Motegi?

«Vorrei rientrare a Motegi, ma dipende dalla gamba e adesso non si può dire. Nel 2010 sono tornato a correre dopo 41 giorni, per Aragon sembra troppo difficile, ma vediamo. Io mi darò da fare, mi alleno il mattino e faccio la fisioterapia nel pomeriggio. Non guideró la moto e però tutte le rotture me le devo prendere. La gara? La vedrò qui a casa con gli amici. Soffrirò, mi dispiace tantissimo di non esserci anche perché dopo la pausa estiva stavo andando bene. Ma sarà una bella domenica, c'è il Dovi e ci sono tanti italiani che possono farcela in Moto2 e Moto3. Da tifoso, a Misano - conclude Rossi - andrei uguale, e non credo che ci saranno defezioni».