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“Non ho perso la ragione, almeno non del tutto, per ora”. Con autoironia, in un video sui social Sylvain Guintoli ha annunciato la sua iscrizione alla Maratona di Londra dell’aprile 2026 in ricordo del piccolo Luca, tragicamente scomparso nel luglio scorso per un tumore. E lo farà, questa la particolarità, con addosso la tuta di pelle. Allo scopo di attrarre l’attenzione sulle associazioni benefiche che sono state di fianco alla famiglia Guintoli in un momento così difficile.
Sylvain inviterà a raccogliere fondi per PASIC, appunto un'associazione benefica britannica che fornisce supporto emotivo, pratico, finanziario e sociale alle famiglie dei bambini e dei ragazzi malati di cancro, avvalendosi di operatori di supporto presso il Nottingham Children's Hospital e il Leicester Royal Infirmary. E per Young Lives vs Cancer, che ha le stesse finalità.
“Mio figlio Luca è mancato di cancro a luglio. Era un bambino di sei anni, il più straordinario che si potesse mai incontrare. Dopo la diagnosi, ricevuta un anno prima, Luca ha dovuto sottoporsi ai trattamenti più aggressivi disponibili, è stato straziante".
Le due associazioni sono state accanto alla famiglia sin dall'inizio, aiutandola lungo il cammino. E il quarantatreenne francese, pilota eclettico e campione mondiale SBK 2014, non è mai stato banale nelle sue scelte e nel modo di vivere il paddock e le corse.
"Accolgo questa sfida - conclude Sylvain sulla sua pagina - insieme alle mie figlie Alicia e Layla per onorare il nostro Luca, che è stato così coraggioso e resiliente nell'affrontare questa terribile malattia. Questa causa significa molto per me e sono grato per ogni donazione. Insieme possiamo garantire che nessuna famiglia nelle East Midlands affronti il cancro infantile da sola"
Alicia Guintoli, la maggiore, ha vent’anni. Layla diciotto. L’idea di correre i 42 km e rotti della maratona di Londra è stata loro. Sylvain, che di solito si allena in bicicletta, ha già annunciato che affronterà l’inverno con un fitto programma di allenamento insieme alle ragazze.