MotoGP. Le Honda volano nei test di Sepang

MotoGP. Le Honda volano nei test di Sepang
Giovanni Zamagni
Il copione del secondo giorno non cambia: le Honda velocissime con Stoner, Pedrosa e Dovizioso nelle prime posizioni. Quinto Lorenzo. Rossi non è sceso in pista, bloccato a letto dall'influenza | G. Zamagni, Sepang
23 febbraio 2011

 
SEPANG – Alle 9.30 del mattino, Valentino Rossi era già in circuito, ma poco dopo era di nuovo nella sua camera d’albergo, debilitato dalla febbre. Così, mentre i suoi colleghi si sfidavano in pista andando sempre più forte, Valentino era costretto a riposarsi a letto, perdendo un giorno importante per lo sviluppo e l’affiatamento con la Ducati GP11. Tornerà in sella domani, ma è chiaro che questo imprevisto non ci voleva: Rossi, già in difficoltà a causa della spalla destra, ancora non al meglio, avrebbe bisogno di girare più degli altri, invece è quello che ha provato di meno.

Non hanno questi problemi i piloti della Honda, che, ancora una volta, hanno monopolizzato le prime tre posizioni, con Casey Stoner più veloce di 58 millesimi di Dani Pedrosa e di 360 di Andrea Dovizioso. Per la verità, l’australiano ha impressionato meno rispetto a martedì, quando aveva girato con un passo da paura, ma è comunque andato fortissimo, riuscendo nei minuti finali a sopravanzare il compagno di squadra che, come gli altri, aveva ottenuto il suo miglior tempo al mattino presto, quando la temperatura era un po’ più fresca.
«Ho provato tante cose differenti – spiega l’australiano -, tra le quali la nuova forcella. Ieri, tutto era andato per il meglio, mentre oggi abbiamo dovuto fare diverse modifiche per adattare la moto alla forcella 2011 e per questo ho avuto qualche difficoltà. Ci sono pro e contro, la nuova unità è molto efficace in frenata, specie in quelle più violente, ma crea un po’ di vibrazioni sull’anteriore. Ho bisogno di fare ulteriori verifiche e non è detto che la scelta venga fatta domani sera: vorrei invece definire prima dei test in Qatar quale telaio utilizzare anche se, per la verità, oggi ho girato solo con il 2011 evoluzione».

Anche Dani Pedrosa ha continuato nel lavoro di comparativa tra ciclistica 2010 e 2011, provando pure lui l’ultima forcella della Ohlins.
«Ero un po’ stanco – racconta lo spagnolo – ma sono riuscito a lavorare bene. Al mattino ho utilizzato la forcella 2011, con benefici in frenata, mentre nel pomeriggio mi sono concentrato sulla sospensione posteriore, facendo piccoli passi in avanti. Per quanto riguarda il telaio, ancora non ho preso una decisione: è una scelta difficile e delicata, perché entrambi (Dani è indeciso tra 2010 e 2011, nda) hanno dei punti forte e dei punti deboli. Spero di riuscire domani a individuare la strada migliore, perché i test in Qatar serviranno soprattutto per sistemare la moto per il GP della domenica successiva (20 marzo, nda). Sicuramente, questo è un inverno molto positivo per me, ma so anche che questi test non sono mai completamente veritieri: in questo momento, la Honda sembra più competitiva, ma, in realtà, non mi sembra che la Yamaha sia peggiorata».

Decisamente su di giri anche Andrea Dovizioso, veloce e costante, come peraltro lo era stato ieri.
«Già il 2’00”9 realizzato negli scorsi test – confida – mi sembrava un “tempone”, ma oggi mi sono migliorato di quattro decimi, con relativa facilità. Sono decisamente soddisfatto e ho anche tenuto un buon passo».
Davvero uno squadrone quello della Honda, con i piloti stimolati a vicenda per riuscire a battere il compagno di squadra, da sempre il primo avversario. In questo momento, Stoner, Pedrosa e Dovizioso sembrano avere qualcosina in più dei rivali, senza però dimenticare la Yamaha, tanto che il passo migliore della giornata è probabilmente – il dubitativo nei test è d’obbligo, perché è difficile sapere esattamente in quale configurazione girano i piloti – quello di Ben Spies, caduto nel finale, fortunatamente senza conseguenze.
«Ho fatto un piccolo errore – spiega – forzando la frenata con le gomme nuove già al secondo giro e sono scivolato. Ma a parte questo, non posso che essere soddisfatto del mio lavoro:abbiamo fatto un passo in avanti nella messa a punto e questo mi ha permesso di girare con grande costanza in configurazione gara».

E’ tosto Spies e comincia ad accorgersene anche Jorge Lorenzo, per la prima volta apparso un po’ in difficoltà: ieri, Jorge era convinto di aver fatto un buon passo in avanti, grazie alla nuova ciclistica, ma oggi non è stato così efficace e anche se ostenta tranquillità, sembra un po’ preoccupato.
«Ho riprovato il telaio 2010 – racconta – e ho avuto la conferma che la ciclistica 2011 va meglio. Abbiamo fatto un passo in avanti rispetto all’anno scorso, ma ci manca potenza: Honda e Ducati hanno più cavalli di noi. E’ chiaro che la Honda fa paura, perché non è un solo pilota ad andare forte, ma sono veloci tutti e 4 i piloti ufficiali: significa che la RC211V è molto competitiva. Non sono preoccupato, perché io ho fatto il mio lavoro in pista: adesso tocca alla Yamaha».

Marco Simoncelli, scivolato nel finale senza conseguenze, ha chiuso al sesto posto – «Sono soddisfatto, perché ho girato sempre con un buon ritmo, senza mai montare la gomma morbida» -, mentre faticano un bel po’ i piloti Ducati: alla fine il migliore è stato Hector Barbera, decimo a 1”738.
Domani terzo e ultimo giorno di test.

 Classifica


1Stoner C.Repsol Honda Team2:00.171
2Pedrosa D.Repsol Honda Team+0.058
3Dovizioso A.Repsol Honda Team+0.360
4Spies B.Yamaha Factory Racing+0.653
5Lorenzo J.Yamaha Factory Racing+0.760
6Simoncelli M.San Carlo Honda Gresini+0.862
7Aoyama H.San Carlo Honda Gresini+1.268
8Edwards C.Monster Yamaha Tech 3+1.567
9 T.Yamaha Test Team+1.621
10Barbera H.Mapfre Aspar Team+1.738

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