Rossi: "Vinco dal 1996: entusiasmante!"

Rossi: "Vinco dal 1996: entusiasmante!"
Giovanni Zamagni
Pedrosa qui è imbattuto da tre anni. Nuovo telaio per Dovizioso. Valentino alla ricerca di conferme | G. Zamagni, Sachsenring
11 luglio 2013

Punti chiave

 SACHSEN – Le statistiche dicono che su questo tracciato, Dani Pedrosa ha già vinto quattro volte in MotoGP, le ultime tre negli ultimi tre anni: ovvio pensare che sia lui il favorito, che farà di tutto per tornare al successo. “E’ una pista particolare, ma qui mi diverto molto a guidare. In Olanda non è andata come ci aspettavamo, ultimamente abbiamo avuto più problemi del previsto, ma d’ora in avanti dovrebbe andare meglio” spiega fiducioso Dani, che deve difendere un vantaggio in classifica di nove punti.

Con Jorge Lorenzo non ancora al meglio della condizione fisica e Marc Marquez all’ennesimo debutto, è chiaro che Pedrosa deve provare a sfruttare la situazione, come non è riuscito a fare in Olanda. Senza dimenticarsi, naturalmente, di Valentino Rossi, tornato al successo in Olanda dopo quasi tre anni. “Ad Assen è andato tutto bene, è stato un bel fine settimana: sono sempre stato vicino ai migliori in ogni condizioni e la gara è stata fantastica. Qui sarà importante confermare di essere riuscito a incrementare il mio livello e la mia velocità. Questa non è la mia pista preferita, ma ho comunque disputato delle belle gare, con vittorie all’ultimo giro”.

Il successo di Assen, il 106esimo della carriera, ha contribuito ad arricchire il libro dei primati di Valentino Rossi, tornato al successo dopo 993 giorni, che conquistò la sua prima vittoria iridata nel 1996, che nel 2000 salì per la prima volta sul gradino più alto del podio nella classe regina. Ecco secondo, Valentino, qual è l’impresa più stupefacente. “Per me, è entusiasmante il dato che da quando ho iniziato a correre nel mondiale, nel 1996, ho sempre vinto almeno un GP, tranne nei due anni con la Ducati. Ma se parliamo di difficoltà, credo che tornare a vincere dopo due anni e mezzo sia veramente impegnativo: per questo ho detto che quello in Olanda è stato uno dei miei successi più significativi”.

Un’affermazione, però, che non mette fine ai dubbi del fenomeno. “Quelli delle prime gare sono scomparsi con la vittoria di Assen, ma qui ce ne saranno di nuovi. Adesso ci sono due gare importanti una dietro l’altra su due piste per me un po’ difficili: sarebbe bello e significativo fare buoni risultati”.


DUCATI: NUOVO TELAIO PER DOVIZIOSO

In Ducati si continua a lavorare incessantemente, anche se, purtroppo, senza grandi risultati. “Ci aspettavamo miglioramenti più grandi: purtroppo occorre più tempo del previsto” spiega Andrea Dovizioso, che qui userà un nuovo telaio, un’evoluzione di quello che utilizza Michele Pirro e, da questo GP, anche Andrea Iannone. “Il tempo sul giro non cambia, ma a Misano mi ha dato migliori sensazioni nell’ultima fase di impostazione della curva. Purtroppo c’è a disposizione un solo esemplare e per questo avremo nel box due GP13 con configurazioni differenti: un rischio. Ma, del resto, non abbiamo nulla da perdere”.

LA BATTUTA DEL GP


Ecco una battuta che spiega il carattere e la determinazione di Marc Marquez. Domanda di un giornalista spagnolo: “Marc, qui Pedrosa è imbattibile?”. Risposta: “Imbattibile? Perché?”.

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