Rossi: "Ho girato 2 secondi più veloce"

Rossi: "Ho girato 2 secondi più veloce"
Giovanni Zamagni
Valentino è soddisfatto delle sue qualifiche e i numeri gli danno ragione. “Marquez e Pedrosa forse irraggiungibili, ma il podio è un obiettivo realizzabile” | G. Zamagni, Austin
13 aprile 2014

Punti chiave

AUSTIN – Se venerdì i numeri erano “contro” Valentino Rossi, sabato, dopo le qualifiche, gli sono favorevoli: sesto, ma a “solo” 0”471 da Marc Marquez, ad appena 0”001 da Jorge Lorenzo, a 0”004 dal quarto posto di Aleix Espargaro (con la extra morbida) a 0”048 dalla prima fila di Stefan Bradl, 2”1 più veloce del suo tempo in qualifica 2013. Ha ragione, quindi, Valentino a sottolineare i progressi fatti.

«E’ stata una giornata positiva, iniziata male nelle FP3, con una modifica all’assetto della moto che non ha funzionato: ero veramente in difficoltà, non riuscivo a guidare, tanto che ho rischiato di finire fuori dai dieci che vanno direttamente in Q2 (era decimo, NDA). Poi, però, è stato fatto un grande lavoro dentro al box e sia nelle FP4 sia in qualifica mi sentivo decisamente più a mio agio, potevo spingere forte: la seconda fila è un risultato che mi soddisfa, anche perché io, Lorenzo, Espargaro e Bradl siamo veramente molto vicini».


In configurazione gara come sei messo?
«Ho un buon passo, anche se nel wurm up dovremo fare qualche altro aggiustamento. Marquez e anche Pedrosa sono forse irraggiungibili, ma gli altri sono molto vicini: il podio è un obiettivo realizzabile».


Tutti i piloti Yamaha racchiusi in pochi centesimi: significa che è quello il limite della M1?
«E’ possibile: su questa pista la Yamaha soffre un po’».


Potrai utilizzare la gomma dura posteriore?
«No, con la Yamaha non è possibile. Ma attenti anche all’anteriore (dura per tutti, NDA): tutti siamo un po’ in difficoltà anche sull’avantreno. Con la gomma posteriore morbida ci sarà da faticare parecchio nella seconda parte della gara».