Pedrosa conquista la pole davanti a Lorenzo e Stoner

Pedrosa conquista la pole davanti a Lorenzo e Stoner
Giovanni Zamagni
In un clima di preoccupazione per le condizioni di Rossi, Pedrosa è il più veloce con le gomme morbide, subito alle sue spalle Lorenzo, favorito per domani. Terzo Stoner | G. Zamagni, Mugello
5 giugno 2010

Punti chiave


SCARPERIA – E’ un GP d’Italia sottotono: poca gente sulle colline e, soprattutto, tanta tristezza nel paddock, perché Valentino Rossi, per la prima volta da quando ha debuttato nel mondiale nel 1996 non è in pista ma in ospedale per un intervento chirurgico alla gamba destra, a causa di una brutta caduta nelle libere del mattino. La diagnosi è stata di frattura scomposta ed esposta della tibia (con interessamento del perone), con tempi di recupero piuttosto lunghi, perché al CTO di Firenze gli verranno inseriti un chiodo e quattro viti. E’ il primo, serio infortunio di Valentino, tanto che, fino a oggi, Rossi aveva disputato 230 GP senza saltarne nemmeno uno.

Naturalmente, nella sua carriera, non sono mancati gli incidenti: nel 1995, ai tempi dell’europeo, si era fratturato il mignolo sinistro e il polso destro; nel 2002, a Donington, si era procurato un trauma cranico in prova, ma aveva poi vinto la gara; nel 2006, ad Assen, si era rotto una mano, arrivando poi ottavo al traguardo; nel 2007, a Valencia, si era rotto la mano destra in prova, ma aveva comunque disputato il GP e quest’anno, come è noto, è caduto con la moto da cross, con conseguenze alla spalla destra ancora adesso dolorose. Ma un

Un GP d’Italia senza il suo Re, senza il trionfatore di nove edizioni è davvero privo dell’ingrediente principale

incidente così non gli era mai accaduto e un GP d’Italia senza il suo Re, senza il trionfatore di nove edizioni è davvero privo dell’ingrediente principale.

Questo, ovviamente, senza nulla togliere agli altri 16 campioni che hanno infiammato le qualifiche, in particolare negli ultimi 15 minuti, quando tutti hanno montato le gomme morbide al posteriore, compreso Dani Pedrosa, anche se il suo pneumatico non aveva la tradizionale riga bianca che contraddistingue la mescola soffice.
«Era morbida – conferma il pilota della Honda – e sono riuscito a fare un buon giro. Oggi abbiamo fatto un bel lavoro, ma dobbiamo migliorare sul passo per la gara, perché Lorenzo va molto forte».

In effetti lo spagnolo della Yamaha è andato costantemente fortissimo in tutti i turni, compreso quello di oggi e il suo secondo posto a 0”177 non è completamente veritiero: è lui il candidato principale a salire sul gradino più alto del podio.
«Purtroppo – il suo primo pensiero è per Rossi – il campionato ha perso una pietra fondamentale: le gare senza Valentino non sono la stessa cosa, tutti ci divertiremo meno. Per quanto mi riguarda, io in pista penso sempre a dare il massimo, senza preoccuparmi a quali sono i miei rivali».

Lorenzo: il campionato ha perso una pietra fondamentale: le gare senza Valentino non sono la stessa cosa



La prima analisi è che nessuno riuscirà ad andare dietro ai due spagnoli, nemmeno Casey Stoner, terzo a sei decimi. Ma Casey, autore di un dritto anche questa mattina, è in difficoltà da ieri e lo è stato anche nelle qualifiche prima di montare le gomme morbide. E, infatti, l’australiano è tutt’altro che soddisfatto della sua Ducati.
«Sono stato fortunato – ammette – a conquistare la prima fila. Da ieri abbiamo un sacco di problemi, la moto scivola praticamente in ogni curva e non siamo riusciti a migliorare nonostante tutti i lavori fatti. Al momento, il nostro potenziale è ben inferiore al terzo posto: dobbiamo lavorare tantissimo stanotte per trovare una soluzione».

Alle sue spalle il compagno di squadra Nicky Hayden, che, ancora una volta, può inserirsi ai vertici, così come Ben Spies, che però scatterà dalla terza fila con il settimo tempo, dietro anche a Randy De Puniet (bravo nel giro secco) e a Colin Edwards (un po’ in ripresa rispetto alle ultime, opache prestazioni).

Spies, come già segnalato, è bravo ad arrivare subito a un ottimo limite, ma poi fatica a migliorarsi, ma se domani scatterà bene al via, potrà togliersi qualche soddisfazione. Sarà fondamentale anche la partenza per Andrea Dovizioso, che dopo essere stato velocissimo nelle libere (secondo tempo), si deve accontentare di un mediocre ottavo posto, a causa della sua incapacità di sfruttare al meglio le gomme morbide. Dovi, che da ieri utilizza un freno posteriore con comando anche sul manubrio sinistro, è però efficace in configurazione gara e il podio non è poi così un’utopia.

Undicesimo Marco Simoncelli, che utilizza una nuova carenatura, modificata un galleria del vento, dodicesimo Loris Capirossi (ieri terzo e convinto di poter fare molto bene anche oggi), rallentato da problemi tecnici, solo 14esimo Marco Melandri: l’effetto benefico delle Showa sembra già esaurito.

Classifiche:

MotoGP


1 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 329,3 1'48.819
2 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 324,8 1'48.996 0.177 / 0.177
3 27 Casey STONER AUS Ducati Marlboro Team Ducati 339,3 1'49.432 0.613 / 0.436
4 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Marlboro Team Ducati 336,4 1'49.546 0.727 / 0.114
5 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 323,9 1'49.683 0.864 / 0.137
6 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 323,9 1'49.737 0.918 / 0.054
7 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 320,4 1'49.861 1.042 / 0.124
8 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 327,3 1'50.065 1.246 / 0.204
9 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 335,2 1'50.168 1.349 / 0.103
10 7 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 330,4 1'50.224 1.405 / 0.056
11 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 327,1 1'50.434 1.615 / 0.210
12 65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 322,8 1'50.479 1.660 / 0.045
13 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 341,2 1'50.561 1.742 / 0.082
14 33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 328,9 1'50.664 1.845 / 0.103
15 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 338,5 1'50.970 2.151 / 0.306
16 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 324,7 1'53.243 4.424 / 2.273


Moto2

1 29 Andrea IANNONE ITA Fimmco Speed Up Speed Up 281,7 1'55.598
2 24 Toni ELIAS SPA Gresini Racing Moto2 Moriwaki 284,7 1'55.858 0.260 / 0.260
3 15 Alex DE ANGELIS RSM RSM Team Scot Force GP210 273,6 1'56.222 0.624 / 0.364
4 16 Jules CLUZEL FRA Forward Racing Suter 270,3 1'56.272 0.674 / 0.050
5 48 Shoya TOMIZAWA JPN Technomag-CIP Suter 270,4 1'56.284 0.686 / 0.012
6 40 Sergio GADEA SPA Tenerife 40 Pons Pons Kalex 277,2 1'56.296 0.698 / 0.012
7 2 Gabor TALMACSI HUN Fimmco Speed Up Speed Up 278,7 1'56.305 0.707 / 0.009
8 80 Axel PONS SPA Tenerife 40 Pons Pons Kalex 279,5 1'56.331 0.733 / 0.026
9 12 Thomas LUTHI SWI Interwetten Moriwaki Moto2 Moriwaki 279,6 1'56.339 0.741 / 0.008
10 60 Julian SIMON SPA Mapfre Aspar Team Suter 270,9 1'56.343 0.745 / 0.004



125


1 11 Sandro CORTESE GER Avant Mitsubishi Ajo Derbi 233,0 1'58.315
2 44 Pol ESPARGARO SPA Tuenti Racing Derbi 234,2 1'58.336 0.021 / 0.021
3 38 Bradley SMITH GBR Bancaja Aspar Team Aprilia 234,0 1'58.572 0.257 / 0.236
4 40 Nicolas TEROL SPA Bancaja Aspar Team Aprilia 237,6 1'58.586 0.271 / 0.014
5 35 Randy KRUMMENACHER SWI Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 232,3 1'58.682 0.367 / 0.096
6 93 Marc MARQUEZ SPA Red Bull Ajo Motorsport Derbi 234,9 1'58.705 0.390 / 0.023
7 12 Esteve RABAT SPA Blusens-STX Aprilia 238,0 1'59.177 0.862 / 0.472
8 7 Efren VAZQUEZ SPA Tuenti Racing Derbi 232,2 1'59.341 1.026 / 0.164
9 14 Johann ZARCO FRA WTR San Marino Team Aprilia 236,1 1'59.617 1.302 / 0.276
10 71 Tomoyoshi KOYAMA JPN Racing Team Germany Aprilia 241,1 1'59.692 1.377 / 0.075

 
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