Paolo Beltramo: “Márquez più forte di Rossi? Chissà cosa avrebbe fatto su una 500...”
- di Moto.it
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Una polemica tutta social ha ridestato dal torpore gli amanti della MotoGP, nella settimana che ha preceduto questo week-end di gare a Le Mans. Paolo Beltramo ha infatti risposto in maniera tutt’altro che diplomatica a un tweet della testata Corsedimoto, con cui veniva rilanciato un articolo dedicato a Pol Espargarò, dal titolo: «MotoGP, Pol Espargarò: “Valentino Rossi non è il mio idolo». «Non avevo dubbi, vista la differenza stratosferica, abissale tra te e Vale. Al massimo puoi provare invidia»: questa la risposta in gamba tesa di Beltramo. Troppo per Espargarò, che ha deciso di intervenire in prima persona affermando: «Che peccato come giornalista leggere il titolo dell’intervista ma non l’intervista!», aggiungendo, tuttavia, in coda al tweet, anche l’emoji raffigurante la faccia di un pagliaccio - un epiteto figurato chiaramente rivolto allo stesso Beltramo.
Uno scambio tutt’altro che consueto, insomma, nell’ordinaria dialettica che caratterizza i rapporti tra giornalisti e piloti, su cui hanno voluto vederci chiaro, nelle scorse ore, i nostri cugini di MOW con questa intervista e che è stato lo spunto per una lunga chiacchierata, proprio con uno dei due protagonisti della vicenda, nell’ultima puntata di "Sembra Moto.it". Alberto Capra e Moreno Pisto hanno così raggiunto Beltramo telefonicamente, indugiando con lui su un altro degli interessanti temi emersi in settimana, e che hanno visto come protagonista Valentino Rossi: il confronto tra le sue statistiche e quelle di Marc Marquez, nei primi 206 GP di carriera. Numeri che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, vedono ad oggi ancora in vantaggio Valentino Rossi, protagonista, nei primi anni di carriera, di un dominio davvero assoluto. Ha senso, quindi, confrontare questi due piloti? Secondo Beltramo non molto: «Comparare un’epoca con un’altra è sempre rischioso, per non dire sbagliato. Son diverse le moto, sono diverse le piste, sono diversi gli avversari. Poi uno può dire: “Sono più forti questi di quelli che aveva Rossi”. Boh… Rossi c’aveva Melandri, Gibernau, Biaggi, Haga, Edwards. Chi lo sa cosa avrebbe fatto Márquez con questi qui, in quel periodo là, con le 500, o con le prime MotoGP». Che dire, però, di chi è in grado di andare da un’epoca all’altra come Valentino Rossi? Per sapere cosa ne pensa Paolo Beltramo, non vi resta che ascoltare "Sembra Moto.it" nel player, qui, in testa all’articolo, o sul vostro device, tramite Spotify, Apple Podcast o Google Podcast.
