Le pagelle del GP di Francia

Le pagelle del GP di Francia
Giovanni Zamagni
Quello di Stoner è stato un autentico dominio. La gara di Rossi fa ben sperare, ma c'è ancora da fare. Sic ha sbagliato tempi e modi. Delusioni Spies e Hayden. Capirossi? Va piano, e cade... | G. Zamagni, Le Mans
16 maggio 2011

Punti chiave


CASEY STONER VOTO 10

Sempre primo, in prova, in gara e perfino nel warm up: quello di Casey Stoner è stato un autentico dominio, che soltanto Dani Pedrosa ha tentato di mettere in discussione nella prima parte della gara. Sarebbe da lode, se non fosse per quel pugno rifilato a De Puniet nel warm up, che gli è costato 5.000 euro di multa.

ANDREA DOVIZIOSO 7

Il secondo posto merita otto in pagella, il distacco sei: la media fa sette. In prova aveva ottenuto un buon terzo posto, ma in gara il Dovi ha faticato più del dovuto e senza l’incidente tra Simoncelli e Pedrosa sarebbe arrivato quarto e ultimo tra i piloti Honda.

VALENTINO ROSSI 7

Anche nel suo caso, bisogna fare una media: sei in prova, otto in gara. In ogni caso, è stato il suo miglior GP con la Ducati e vederlo attaccato a una Honda e davanti a una Yamaha fa ben sperare per il futuro. La strada intrapresa è quella giusta, ma c’è ancora un bel po’ di distacco da colmare.

JORGE LORENZO 6

La Yamaha è sicuramente inferiore alla Honda, ma a Le Mans non ha guidato al meglio né in prova né in gara ed è anche caduto nel warm up (“un errore da debuttante”, ha ammesso), raschiandosi l’anulare della mano destra. Per tutto il fine settimana, ha tuonato contro Simoncelli, ma a Dovizioso ha fatto un’entrata che, secondo il suo parametro, sarebbe stata da sanzionare.

MARCO SIMONCELLI 4

Ha sbagliato tempi e modi. Era nettamente più veloce di Pedrosa e non aveva nessuna necessità di attaccarlo in quel punto, all’esterno, senza lasciare a Dani la possibilità di fare la curva. Adesso deve essere bravo e forte a sopportare gli attacchi che gli arriveranno da tutte le parti.

BEN SPIES 4

Una delusione grandissima: in inverno, quando non conta nulla, è quasi sempre stato davanti al compagno di squadra, ma da quando sono iniziate le gare è sparito. In SBK era un fenomeno, ma la MotoGP è un’altra cosa.

NICKY HAYDEN 4

Ha preso 21 secondi dal compagno di squadra Valentino Rossi: è in crisi e non ne esce.

HIROSHY AOYAMA 5

Fa quello che può con una moto appena discreta.

HECTOR BARBERA 5

In prova pensa solo a mettersi in scia a un rivale, in gara non sa bene cosa fare.

KAREL ABRAHAM 5

A Le Mans non è mai riuscito a trovare il modo per essere veloce.

TONI ELIAS 5

Se non altro non è arrivato ultimo.

ALVARO BAUTISTA 5

Si da fare, pur ancora claudicante e con una moto non troppo competitiva.

COLIN EDWARDS 4

E’ caduto al 14esimo giro mentre era settimo.

LORIS CAPIROSSI 4

Va piano e cade: il modo peggiore per finire la carriera.

DANI PEDROSA 8

Di incoraggiamento, perché, ancora una volta, deve lottare con un infortunio non per colpa sua. In prova non era stato velocissimo, ma in gara il podio era ampiamente alla sua portata.

CAL CRUTCHLOW 5

E’ caduto nuovamente in gara, ma, se non altro, in prova aveva fatto meglio del compagno di squadra.

RANDY DE PUNIET 4

Nel warm up ha rallentato pericolosamente Stoner, in gara è caduto al secondo giro: un disastro.
 
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