MotoGP, Valencia 2015. Jarvis (Yamaha): "Lorenzo avrebbe dovuto avvisarci"

MotoGP, Valencia 2015. Jarvis (Yamaha): "Lorenzo avrebbe dovuto avvisarci"
Giovanni Zamagni
Il numero uno della Yamaha bacchetta il pilota spagnolo: “E’ entrato in una vicenda che non lo riguardava”. Sul futuro: “Entrambi hanno un contratto, per noi la situazione è chiarissima”
5 novembre 2015

VALENCIA – Ha incontrato separatamente i suoi piloti, ha cercato di calmarli e di farli ragionare, poi ha assistito alla conferenza stampa di entrambi e ha tirato un sospiro di sollievo. «Si sono comportati bene…», dice Lin Jarvis, come sempre molto chiaro e preciso nelle sue risposte. Ecco in sintesi il suo pensiero.


SU LORENZO

«Rossi aveva diritto di fare ricorso perché era stato ritenuto colpevole di un’azione e cercava giustizia, mentre Lorenzo si è intromesso in qualcosa che non lo riguardava, perché nessun suo diritto era stato violato o danneggiato. Ci aspettiamo che un dipendente, se intraprende un’azione simile, ci informi, anche se non possiamo fermare nessuno: avremmo però potuto dare dei suggerimenti sulle conseguenze che avrebbe comportato».


SUL FUTURO

«Per noi è chiaro, non ci sono dubbi: Rossi e Lorenzo hanno un contratto. Entrambi non hanno problemi con Yamaha, anche se magari bisognerà pensare a gestire in maniera differente la situazione. Vengono sempre fatte delle modifiche, ci penseremo anche per il 2016, ma al momento non abbiamo pensato a nessun intervento».


SUL RAPPORTO HONDA/YAMAHA

«Non credo che cambino i rapporti, in Giappone si sono parlati i grandi capi: adesso però bisogna tornare a un GP di solo sport, dobbiamo sfruttare quanto è successo per dimostrare a tutti cosa siamo capaci di fare».


SU MARQUEZ

«Non mi stupisce che sia l’unico che non ha nulla da rimproverarsi (Lorenzo ha chiesto scusa per il pollice verso sul podio, Rossi si è pentito per aver allargato la traiettoria, NDA), ma gli suggerisco di ascoltare bene le opinioni del paddock».