MotoGP test. Petrucci: "Che gusto quel tempo, ma conta poco"

MotoGP test. Petrucci: "Che gusto quel tempo, ma conta poco"
Giovanni Zamagni
Danilo non si esalta più di tanto, nonostante nessun pilota al mondo sia mai stato più veloce di lui in moto a Sepang. “Dà morale, ed è bello essere riuscito a fare il crono quando lo dovevo fare. Ma l’obiettivo è stare nei primi cinque”
8 febbraio 2019

SEPANG – Nessun uomo al mondo è mai stato così veloce con una moto a Sepang: roba da perdere la testa. Ma Danilo Petrucci non si esalta più di tanto, al di là di una soddisfazione più che giustificata.

«Sì, da gusto, ma conta poco. E’ importante soprattutto per il morale, ti dà la convinzione di poter essere efficace: sono riuscito a essere veloce quando lo dovevo essere, e questo è importante. Oltretutto non ho usato la nuova gomma soffice della Michelin, che dicono dare un vantaggio di tre decimi… Ma finisce qui: l’obiettivo è arrivare nei primi cinque».

 

Come nei primi cinque? Lo dici per modestia o perché lo pensi davvero?

«No, lo penso veramente. Al di là della classifica, qui si è visto che le Yamaha vanno fortissimo, che Rins con la Suzuki è velocissimo. Poi ci sono le Honda, che qui sono indietro perché i piloti sono infortunati: insomma, ci sono almeno dieci piloti che possono lottare per il podio in tutti i GP. Ecco che stare costantemente nei cinque sarebbe un ottimo risultato».

 

Al di là del tempone sul giro, come sono andati i test?

«Molto bene, al di là di una caduta oggi alla curva 5 nel giro di entrata in pista, senza capire perché. Sono molto soddisfatto soprattutto di quanto fatto ieri: Dovizioso mi sta dando una bella mano, sto cercando di capire come fare a consumare meno le gomme. Non è facile, perché lui mi dice di frenare un pochino prima e di aspettare un attimo ad aprire il gas, ma l’istinto è di fare esattamente l’opposto. In Ducati stiamo dando tutti il massimo per avere una moto migliore di tutte le altre, poi noi piloti dovremo fare la differenza».

Caricamento commenti...