MotoGP. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP d'Olanda 2017

MotoGP. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP d'Olanda 2017
Giovanni Zamagni
Quali sono state le chiavi del GP olandese? Come si può giudicare la gara di Marquez? Perché Vinales è caduto al 12esimo giro mentre era quinto?
25 giugno 2017

Spunti, considerazioni, domande dopo il GP d’Olanda.


Quali sono state le chiavi del GP?

1) La determinazione di Rossi. Ha fatto la differenza, Valentino voleva dimostrare che aveva ragione a chiedere una ciclistica differente. Sono convinto che avrebbe vinto in ogni condizione.


2) Rins. Petrucci ha ragione quando dice che Rins lo ha disturbato parecchio nell’ultimo giro, così come aveva fatto al penultimo, all’ultima variante, Barbera. Difficile dire se avrebbe attaccato Rossi, ma sicuramente ha perso qualcosa nel giro finale;


3) La qualifica di Vinales. Maverick aveva dimostrato di avere un ottimo passo sull’asciutto, ma l’11esimo posto conquistato in qualifica lo ha pesantemente condizionato. Fosse partito dalle prime due file, si sarebbe giocato la vittoria;


4) La pioggia. Le gocce di pioggia che hanno cominciato a cadere a sette giri dalla fine, hanno cambiato il GP, anche se a vincere è stato Rossi, nettamente in testa quando la pista ha cominciato a bagnersi seppure leggermente. Il risultato finale, quindi, non è cambiato, ma l’andamento del GP sì, così come le posizioni alle sue spalle.


5) La classifica di Dovizioso. Andrea ha ammesso che se non fosse stato tanto avanti in campionato, negli ultimi giri avrebbe osato un po’ di più. Invece, con il primato della classifica in ballo, Dovizioso ha preferito accontentarsi di un piazzamento, piuttosto che attaccare.


Come si può giudicare la gara di Marquez?

Molto positiva: Marc ha ottenuto il massimo risultato ottenibile con la Honda, oltretutto con un ultimo giro da applausi.


Come mai Andrea Iannone è calato così tanto, dopo essere anche quinto, davanti ad Andrea Dovizioso?

Il pilota della Suzuki ha accusato un repentino calo degli pneumatici e, successivamente, un indurimento dell’avambraccio destro: non riusciva più a guidare la moto.


Perché Vinales è caduto al 12esimo giro mentre era quinto?

Maverick ha detto che con una moto così competitiva, sapeva di potersi anche giocare la vittoria. Ha esagerato nella foga di recuperare, ed è finito a terra.


Perché Zarco, dopo aver effettuato il cambio moto, è stato penalizzato con un “Ride Trough”?

Il pilota francese ha ecceduto la velocità imposta nella corsia box.


Chi ha colpa nel quasi contatto tra Rossi e Zarco al 12esimo giro?

Chiaramente Zarco: Rossi era completamente davanti al francese e stava impostando la sua traiettoria.


Rossi aveva la dura posteriore, gli altri la media; questo ha fatto la differenza?

No, tutte le gomme, questa volta, hanno funzionato bene: la scelta di Rossi è stata determinata dalle caratteristiche della Yamaha, ma non è stata determinante per la vittoria su Petrucci.


Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).

Redding 1’34”617 (6); Bautista 1’34”632 (9); Vinales 1’34”655 (9); Petrucci 1’34”656 (7); Iannone 1’34”670 (4); Rossi 1’34”706 (4); Dovizioso 1’34”773 (14); Marquez 1’34”800 (7); Zarco 1’34”827 (7); Pedrosa 1’34”848 (6); A.Espargaro 1’34”909 (14).


Le più tre belle frasi del GP

3) Vinales: «Ci sono gare da vincere e altre nelle quali devi imparare»;

2) Petrucci: «I piloti spagnoli hanno sempre da ridire in Safety Commission, poi sono i primi a non rispettare le regole»;

1) Rossi: «Ho capito che Zarco non è cattivo: non è capace. Come ad Austin ha tentato un sorpasso impossibile, non si rende conto della distanza con chi gli sta davanti e non capisce che uno non può sparire come nei video giochi».

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