MotoGP. Rossi: “Non ricordo un giorno così nel 2017”

MotoGP. Rossi: “Non ricordo un giorno così nel 2017”
Giovanni Zamagni
Pur stando ben attento a non sbilanciarsi, Valentino sembra piuttosto soddisfatto al termine del primo giorno di test. “Ho ritrovato sensazioni positive, perdute nella passata stagione. Con questa moto riesco a guidare meglio, con maggiore fluidità e facilità. Ancora indietro nell’elettronica”
28 gennaio 2018

SEPANG – E’ un Valentino Rossi molto differente rispetto a Valencia, decisamente più sereno. «Nel 2017, non avevo mai provato sensazioni così positive» è la sintesi perfetta del suo pensiero. Ovviamente è solo il primo giorno del 2018, c’è tantissimo lavoro da fare, lo stesso Valentino non si sbilancia certo in proclami e trionfalismi, ma il primo impatto è stato buono. Poi si vedrà.
 

«E’ stata una buona giornata, abbiamo lavorato bene: nei test effettuati qui a novembre abbiamo fatto un po’ di chiarezza sul materiale che avevamo a disposizione e in Yamaha hanno lavorato sulla base del telaio 2016. E’ solo il primo giorno, ma è sempre importante iniziare bene: è stata una giornata proficua, anche se questa mattina ha piovuto. Tra l’altro, anche sul bagnato, che qui avevamo fatto una gran fatica durante il GP, sono andato bene: non ricordo un giorno così positivo in tutta la passata stagione…».


Cosa ti trasmette questo telaio?

«Mi sento bene, a mio agio, guido con maggiore facilità e scioltezza, e quando spingo viene il tempo. Finché sono rimasto in pista ero il più veloce, poi mi sono passati davanti in cinque, ma cambia poco. L’importante è avere una buona velocità: ho fatto dei buoni tempi anche con le gomme con più di 20 giri».
 


Avete fatto anche prove di motore?

«Sì, abbiamo testato due differenti configurazioni: ha una buona velocità massima, anche in accelerazione non è male. Mi sembra sia stato fatto un passo in avanti».


E l’elettronica?

«Ecco, lì c’è ancora da lavorare; Honda e, soprattutto, Ducati sono più avanti di noi».


Quest’inverno eri tranquillo, eri convinto che si potesse fare un passo in avanti?

«Tranquillo no, perché non puoi mai sapere cosa succede finché non sali sulla moto. Adesso però guido più come piace a me, ho ritrovato quel feeling che avevo un po’ perso».