MotoGP. Rossi: "Non è intelligente pensare al titolo se fai settimo"

MotoGP. Rossi: "Non è intelligente pensare al titolo se fai settimo"
Giovanni Zamagni
Valentino Rossi: "Dopo 13 giri ho avuto un grande calo della ruota posteriore e da lì è diventato tutto più difficile"
13 agosto 2017

«È stata una gara difficile. Ci aspettavamo di essere più competitivi. Abbiamo lavorato tanto durante le prove e secondo me abbiamo lavorato anche bene, ieri ero piuttosto veloce e anche oggi lo ero. Infatti nei primi giri sono riuscito a rimontare, ero dietro a Marquez e alle due Ducati quindi nel gruppo più importante che lottava per il podio e mi sentivo piuttosto bene. Il problema è stato che dopo 13 giri ho avuto un grande calo della ruota posteriore e da lì è diventato tutto più difficile. La seconda parte della gara è stata veramente dura. Penso che ora sia questo il problema della nostra moto. Sfruttiamo troppo la gomma dietro e facciamo fatica ad arrivare in fondo alle gare soprattutto in qualche pista. Oggi è successo quello che era già successo anche altre volte nelle gare dove abbiamo sofferto quindi dovremo capire il prima possibile come fare per essere abbastanza veloci sfruttando bene la gomma dietro, altrimenti a fine gara saremo sempre meno competitivi».

 

Era il problema dell’anno scorso questo, no? All’inizio della stagione c’era il nuovo telaio e sembrava aver mitigato questo problema, poi è arrivato un altro telaio e si è presentato di nuovo questo danno.

«Non mi sembra sia andata proprio così. Il telaio lo abbiamo cambiato ad Assen poi a Jerez e Barcellona abbiamo distrutto la gomma dietro ed eravamo in grande difficoltà. Però col telaio siamo riusciti a far curvare meglio la moto. Secondo me era un problema perché ad esempio a Jerez o Barcellona e altre volte non sono mai stato proprio veloce e neanche Vinales. I primi giri prendevamo 7-8 decimi. Ora la moto curva meglio ma purtroppo il problema della gomma dietro rimane lo stesso, quello che avevamo anche l’anno scorso quindi non siamo riusciti a risolverlo. Oggi i primi giri siamo andati bene, siamo stati lì anche se questa è una pista che non è molto amica della nostra moto perché ci sono molti rettilinei e la velocità di punta non è il nostro miglior pregio. Rispetto all’anno scorso abbiamo finito la gomma di più e negli ultimi giri eravamo piuttosto lenti».

 

I problemi si sommano e i Gran Premi diminuiscono. Secondo te la Gran Bretagna potrebbe essere un’ultima spiaggia per te? Hai avuto occasione di vedere l’ultimo giro di Marquez e Dovizioso, cosa ne pensi?

«Secondo me non è molto intelligente pensare di vincere il mondiale quando fai settimo. Prima di tutto bisogna cercare di essere competitivi. La settimana scorsa a Brno ero piuttosto veloce e ho perso l’occasione di fare il podio per il flag-to-flag, però andavo forte. Qui abbiamo fatto più fatica però neanche più di tanto perché nelle prove non ho fatto male. Purtroppo ieri la seconda gomma morbida non ha funzionato, avevo meno grip altrimenti potevo partire anche in prima fila o quarto perché il 23.5 lo avevo. Non ho fatto il giro veloce della gara per mezzo decimo perché l’ha fatto Zarco dietro di me. Il problema è che dopo un po' di giri la gomma era finita e dobbiamo concentrarci su quello. Per quanto riguarda Silverstone l’anno scorso è stata una bella gara, spero anche quest’anno. Abbiamo parlato a lungo, dobbiamo cercare di migliorare questa cosa e non so quanto ci vorrà. Però Silverstone magari può essere una pista più simile a Brno con delle belle curve dove la nostra moto può essere veloce. In merito all’ultimo giro, si l’ho visto ed è stato bello, è stata una bella lotta e Dovizioso è riuscito a vincere, è stato molto bravo».

 

Zarco è finito di pochi decimi davanti a voi quindi non mi sembra che ci sia grande differenza fra telaio vecchio e nuovo piuttosto mi colpisce il fatto che avete dato solo 9 secondi a Baz. Mi sembra che sia un problema complessivo non solo una questione di telaio.

«Baz è andato forte tutto il weekend e con quella moto l’anno scorso hanno fatto primo e secondo, se è quella lì. Però mi è sembrato che qui la sua moto fosse piuttosto performante. Zarco è contento perché ci batte a tutti e due, ma noi se arriviamo quinti non siamo contenti. Ieri ho fatto metà gara con le Honda e le Ducati e metà gara con le altre due Yamaha e ho visto che noi, compreso Zarco, soffriamo molto soprattutto quando la gomma va giù. Gli altri riescono ad andare meglio. Invece che pensare di lottare con Zarco dovremmo pensare di lottare con le Honda e le Ducati, quello sarebbe l’obiettivo».

 

Con la tua esperienza, la soluzione al problema pensi debba arrivare dal box, quindi dal tuo team o dal Giappone?

«Dobbiamo lavorare meccanicamente e come elettronica perché mi dà l’idea che da un po' di tempo a questa parte sia la Ducati che la Honda abbiano fatto uno step per consumare meno la gomma e quindi quello deve arrivare dal Giappone. Come setting, se dovessi fare la gara fra un’ora non saprei cosa cambiare perché abbiamo fatto di tutto per evitare questo problema e non siamo riusciti, quindi secondo me più dal Giappone».

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