MotoGP. Rossi: "La nuova carenatura? Bellissima!"

MotoGP. Rossi: "La nuova carenatura? Bellissima!"
Giovanni Zamagni
Valentino non svela dettagli sulla nuova “doppia” carenatura, che nasconde al suo interno le appendici aerodinamiche (vietate dal regolamento all’esterno, ma non se integrate). Ottimo il giudizio sulla M1 2017: “Siamo competitivi”. Su Viñales ancora più veloce: “Adesso il tempo non conta”
31 gennaio 2017

SEPANG – Dentro al box Yamaha tutto sembra funzionare per il meglio: Maverick Viñales è velocissimo («Non mi aspettavo di essere già così a mio agio con questa moto»), la nuova M1 pare essere molto competitiva, con anche uno studio aerodinamico che farà tendenza (le alette “nascoste” all’interno di una “doppia” carenatura) e un Valentino Rossi soddisfatto e sempre veloce.
«Oggi, fortunatamente, ero fisicamente al 100% e nonostante al mattino non si sia potuto girare per le condizioni della pista, nel pomeriggio abbiamo lavorato bene e con profitto: sono molto contento».


Cosa ci puoi dire della nuova carenatura?

«Niente, mi hanno detto di non dire niente! Diciamo che è molto bella, è molto “MotoGP”».


Il telaio nuovo?

«Mi piace: non è ancora stata presa la decisione finale, ma è probabile che sceglieremo quello: la M1 è più facile da guidare e sembra stressare meno le gomme».


Hai provato le Michelin inedite?

«No, lo farò domani. Mi dicono che c’è un anteriore migliorativo».


Ancora una volta Viñales ti è stato davanti.

«Lui è velocissimo, su questo non ci sono dubbi, ma in questo momento, più del tempo sul giro, conta fare un buon lavoro. L’importante è la moto: mi piace, è veloce. Abbiamo un buon potenziale, anche se per capire il valore della Honda bisognerà aspettare domani alle 18: credo che oggi Márquez si sia un po’ nascosto, ma domani me lo aspetto nuovamente velocissimo».


Insomma, la M1 2017 ti piace. Eppure il “debutto” a Valencia era stato complicato: cos’è cambiato?

«Sì, dopo Valencia, ma anche dopo il primo giorno di test qui a Sepang, a novembre, eravamo pessimisti. Poi, nel secondo giorno, abbiamo capito meglio come sfruttare la 2017, e da lì siamo cresciuti molto. Noi ci aspettavamo che la moto fosse già pronta a Valencia e per questo eravamo un po’ preoccupati, ma i giapponesi ci ripetevano di aspettare: hanno fatto un buon lavoro».


Un giudizio su Lorenzo.

«Oggi è andato forte: sarà pronto per provare a vincere in Qatar».