MotoGP. Pecco Bagnaia: “Con Ducati ci siamo amati subito. Vivo un sogno e ringrazierò a vita gli uomini di Pramac"

MotoGP. Pecco Bagnaia: “Con Ducati ci siamo amati subito. Vivo un sogno e ringrazierò a vita gli uomini di Pramac"
  • di Emanuele Pieroni
L’ormai ex pilota del team Pramac ha raccontato le sue emozioni dopo l’annuncio ufficiale del suo passaggio nel team factory. E a Jorge Martin e Joahnn Zarco dice…
  • di Emanuele Pieroni
1 ottobre 2020

Ducati ha scelto me prima ancora che diventassi campione del mondo e io ho scelto Ducati prima ancora di cominciare a vincere”. Francesco “Pecco” Bagnaia ha affidato ai suoi profili social la gioia - fino ad ora tenuta soffocata per ovvie questioni legate alle tempistiche dell’annuncio - circa il suo passaggio nel team factory della Rossa di Borgo Panigale. Parole, le sue, che raccontato di un sogno realizzato, con il piemontese trapiantato a Tavullia che non fa mistero del fatto che guidare una Ducati ufficiale in MotoGP rappresenta, per lui, un traguardo prima solo desiderato, poi sperato e, ora, raggiunto. Con l’obiettivo, chiaramente, di raggiungerne altri in sella alla moto che è stata sul tetto del mondo con Casey Stoner.

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30/09/2020 #ForzaDucati #GoFree Ho scelto di essere un pilota Ducati ancora prima di essere Campione del Mondo Moto2 nel 2018 e loro hanno scelto me ancora prima di sapere che un giorno lo sarei diventato. Questa è stata la nostra scommessa, perché fino a quel momento ero sempre stato un pilota veloce, ma non avevo niente di concreto in tasca: Ducati ha deciso di crederci ancora prima di tutti gli altri. Non sapevamo come sarebbe andata, ma ad oggi, se dovessi tornare indietro, rifarei esattamente tutto da capo. Il mio debutto in MotoGP è stato complicato, ma in Ducati non mi hanno mai messo in discussione: mi hanno dato tutto l’appoggio e la fiducia che servono ad un rookie e mi hanno lasciato fare esperienza nel 2019. Io li ho ascoltati, mi sono fidato di loro, insieme abbiamo imparato a conoscerci e a capirci, e adesso formiamo una grandissima squadra. Mi hanno insegnato un metodo di lavoro che ci ha permesso di toglierci delle belle soddisfazioni e penso che sia solo l’inizio. Oggi sono la persona più felice del mondo, per me è un sogno che si avvera: essere un pilota ufficiale Ducati è sempre stata la mia ambizione e ci sono riuscito insieme a tutti coloro che hanno sempre creduto in me anche quando le cose non andavano nel migliore dei modi. Un grazie speciale a Claudio Domenicali, Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi per la fiducia, al Pramac Racing Team che mi ha accolto come una famiglia e alla VR46 Riders Academy che mi ha sempre sostenuto in tutti questi anni. @ducaticorse @motogp

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“Ho scelto di essere un pilota Ducati ancora prima di essere Campione del Mondo Moto2 nel 2018 e loro hanno scelto me ancora prima di sapere che un giorno lo sarei diventato - afferma Francesco Bagnaia -. Questa è stata la nostra scommessa, perché fino a quel momento ero sempre stato un pilota veloce, ma non avevo niente di concreto in tasca: Ducati ha deciso di crederci ancora prima di tutti gli altri. Non sapevamo come sarebbe andata, ma ad oggi, se dovessi tornare indietro, rifarei esattamente tutto da capo.

Il mio debutto in MotoGP è stato complicato, ma in Ducati non mi hanno mai messo in discussione: mi hanno dato tutto l’appoggio e la fiducia che servono ad un rookie e mi hanno lasciato fare esperienza nel 2019. Io li ho ascoltati, mi sono fidato di loro, insieme abbiamo imparato a conoscerci e a capirci, e adesso formiamo una grandissima squadra. Mi hanno insegnato un metodo di lavoro che ci ha permesso di toglierci delle belle soddisfazioni e penso che sia solo l’inizio. Oggi sono la persona più felice del mondo, per me è un sogno che si avvera: essere un pilota ufficiale Ducati è sempre stata la mia ambizione e ci sono riuscito insieme a tutti coloro che hanno sempre creduto in me anche quando le cose non andavano nel migliore dei modi. Un grazie speciale a Claudio Domenicali, Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi per la fiducia e alla VR46 Riders Academy che mi ha sempre sostenuto in tutti questi anni”.

Ringraziamenti, quelli del pilota piemontese, che hanno riguardato, ovviamente, anche il team Pramac, con Bagnaia che in un post successivo ha voluto tornare sull’argomento e approfondire: “Il Team Pramac per me è una famiglia - scrive Pecco -. Mi hanno fatto crescere come persona e come pilota. Il mio debutto in MotoGP non è stato facile, ma grazie al loro aiuto e alla loro fiducia insieme a Ducati oggi mi sono meritato un posto in ufficiale. Non hanno mai smesso di credere in me e oggi mi hanno permesso di essere la persona più felice del Mondo. Insieme abbiamo attraversato dei momenti difficili, insieme abbiamo vissuto delle belle emozioni, mi hanno capito e sostenuto e si meritano il meglio. Un grazie speciale a Francesco Guidotti, Paolo Campinoti, la mia squadra, Fonsi e tutto il resto del Team per esserci stati e aver condiviso con me dei momenti che non dimenticherò. Quando ti affezioni alle persone fai fatica a salutarle, potessi le porterei tutte con me, ma non sarà possibile, mando a tutti loro un grosso in bocca al lupo e li seguirò da vicino. Posso dire a Jorge e Johann che la loro prossima casa sarà una bellissima famiglia. Ora penso a godermi ogni gara insieme a loro e fino alla fine lavorerò per regalargli le emozioni che abbiamo vissuto insieme fino ad ora perché se lo meritano per il gran lavoro che abbiamo fatto, la loro professionalità va premiata e farò di tutto per toglierci ogni soddisfazione. Mancano ancora 6 gare e non abbiamo ancora finito di divertirci”.

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