MotoGP. Le pagelle di fine campionato

MotoGP. Le pagelle di fine campionato
Giovanni Zamagni
Pagelle di fine anno: promossi, bocciati, delusioni e sorprese di una stagione lunga, con il titolo assegnato solo all’ultimo GP (non accadeva dal 2006) dopo 18 gare
22 novembre 2013

Punti chiave


Pagelle di fine anno: promossi, bocciati, delusioni e sorprese di una stagione lunga, con il titolo assegnato solo all’ultimo GP (non accadeva dal 2006) dopo 18 gare, alcune entusiasmanti, altre molto noiose, altre ancora così così. Come abbiamo fatto per tutto il 2013, prendiamo in considerazione solo i piloti della MotoGP, non perché quelli della CRT non meritino stima, tutt’altro, ma solo perché è troppo difficile – perlomeno per me – valutare la reale competitività delle loro moto.

Un’altra considerazione – vecchia, ma sempre valida -: “tutto è relativo” come disse parecchio tempo fa un certo Albert Einstein. Quindi, tanto per fare un esempio a caso, il voto a Valentino Rossi non può non tenere in considerazioni il suo passato, la sua forza, le sue (e le nostre) aspettative, la sua moto, i risultati del compagno di squadra…
Infine, oltre al voto globale della stagione troverete tutte le valutazioni assegnate da Moto.it durante l’anno, con la media finale (la lode vale 3 punti in più).


MARC MARQUEZ VOTO 9,5


Voti 2013: 9, 10LODE, 9, 9, 5, 8, 8, 10, 10, 10, 10, 9, 8, 9, 9, 8, 9, 10. Media 2013: 9,05

I numeri, crudi ma inappuntabili, dicono che la sua stagione è stata più che straordinaria: un GP perfetto, quattro da 10, una sola insufficienza (al Mugello), confermano che il bambino prodigio ha fatto qualcosa di immenso, oltre ogni aspettativa. Si sapeva che sarebbe andato forte da subito, ma così è oltre ogni previsione. E’ vero, è caduto tanto (15 volte), ma lo hanno fatto tutti i piloti al debutto in 500/MotoGP, senza però i suoi risultati. Le possibilità che si apra un’era Marquez sono elevatissime.


JORGE LORENZO 9

Voti 2013: 10, 9, 7, 5, 10, 10, 10, 8, 9, 9, 10, 10, 9, 9, 9, 10LODE, 10. Media 2013: 9,23

E’ stata la sua miglior stagione in MotoGP, ha conquistato più vittorie di tutti (8 contro le 6 di Marquez), ma non è bastato per riconfermarsi campione: una statistica che la dice lunga sul valore dell’avversario. Il 2013 del fenomeno della Yamaha, però, non è stato impeccabile, con due errori gravi ed evitabili (Assen e Sachsenring) che hanno inciso pesantemente sul campionato: “Ho perso il titolo al venerdì, il giorno che solitamente conta meno di tutti” si è rammaricato Jorge. Vero, ma non ha da rimproverarsi più di tanto. Straordinario come riesca a migliorarsi anno dopo anno: da applausi.


DANI PEDROSA 6,5

Voti 2013: 4, 8, 10, 9, 8, 8, 4, 8, 8,5, 8, 5, 8, 8, 10, 7, 6, 4. Media 2013: 7,26

Da suo grande estimatore, sono piuttosto deluso: purtroppo, ancora una volta, il “robottino” ha dato ragione a chi dice che non è un vincente. D’accordo, non sempre è colpa sua (vedi Aragon), sulla sua strada ha trovato due campioni straordinari e avere a che fare con un compagno così deve essere destabilizzante, ma la sua stagione non può essere considerato troppo esaltante. E dopo la splendida vittoria di Sepang doveva e poteva fare di più.


VALENTINO ROSSI 6

Voti 2013: 9, 4, 5,5, 4, 5, 6, 9,5, 6, 8, 6,5, 6,5, 6,5, 5,5, 7, 8, 6, 4, 4. Media 2013: 6,16

Una vittoria e sei podi complessivi sono risultati che la maggior parte dei piloti sogna di notte. Ma non lui, non il più titolato pilota dell’era moderna: dopo lo straordinario debutto in Qatar, in molti erano convinti – io compreso – che il campione della Yamaha avrebbe lottato per il titolo, ma i GP successivi hanno subito detto che non sarebbe stato così. “Quei tre là”, purtroppo, sono parsi irraggiungibili, se non in sporadiche occasioni. Ma Valentino non si arrende, è convinto che il 2014 sarà decisamente migliore del 2013: sotto questo aspetto è ammirevole.

Valentino Rossi
Valentino Rossi


CAL CRUTCHLOW 6

Voti 2013: 6,5, 8, 5, 9, 8, 5, 8, 8, 4,5, 6, 5, 4,5, 5, 6, 6,5, 6, 4, 4. Media 2013: 6,05

Fino a Silverstone è stato grande, sempre lì a lottare con i primi, nonostante una moto simile ma non uguale alle ufficiali. Poi, nel “suo” GP, è caduto tre volte, facendosi parecchio male al braccio destro: da lì in poi il suo rendimento è stato disastroso. Veloce è veloce, ma sotto tanti aspetti deve ancora migliorare.


ALVARO BAUTISTA 5

Voti 2013: 5, 4, 5, 6, 4, 4, 5, 5, 8, 6, 6,5, 6,5, 4, 7, 7, 5, 7, 5. Media 2013: 5,5

Qualche acuto, ma soprattutto tante delusioni, errori gravi (Mugello e Barcellona), con l’unica scusante di avere una Honda diversa dalle altre, l’unica con le sospensioni Showa e i freni Nissin. E’ sicuramente un buon pilota, ma fatica a fare il salto di qualità.


STEFAN BRADL 5

Voti 2013: 4, 5, 4, 4, 6, 6, 5, 7, 9, 4, 4, 6, 6,5, 7, 4. Media 2013: 5,09

Può essere considerato la delusione del 2013, anche se a Laguna Seca (pole position e secondo posto in gara) è stato grande. Troppo poco, però: nel 2014 dovrà fare ben altro per riguadagnarsi la conferma dalla HRC (e dal team LCR).

Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso


ANDREA DOVIZIOSO 5

Voti 2013: 7,5, 8, 4, 8,5, 8, 6, 5, 5, 6, 5, 6, 4, 5, 6,5, 6, 4, 5, 4. Media 2013: 5,75

L’inizio è stato da applausi, il finale da dimenticare: il Dovi è stato travolto dal disastro Ducati e ha perso ogni motivazione. Comprensibile, ma in alcuni GP avrebbe potuto fare meglio, anche se, complessivamente, ha poco da rimproverarsi: paga colpe non sue.


NICKY HAYDEN 5,5

Voti 2013: 7, 6, 6, 6,5, 5, 5, 5, 7, 4, 6, 5, 5, 5, 5, 5, 6, 7, 7. Media 2013: 6,02

Ha sempre fatto la sua parte, anche se la Ducati lo ha scaricato dopo qualche GP e gli ha addirittura impedito di salire sull’ultima versione della Desmosedici. E’ un vero professionista e nelle ultime tre gare è sempre arrivato davanti al compagno di squadra.


BRADLEY SMITH 5

Voti 2013: 5, 4, 4, 5, 5, 7, 5, 6,5, 6, 5, 5, 5, 4, 5, 5, 5, 5, 5. Media 2013: 5,08

In linea con le aspettative: si fa fatica a capire perché il team Tech3 non l’abbia lasciato un altro anno in Moto2 a “maturare”. L’unica soddisfazione della stagione è arrivata a 2013 concluso, con il secondo tempo nei test di Valencia: decisamente troppo poco, a speriamo sia di buon auspicio.


ANDREA IANNONE 4,5

Voti 2013: 6, 6, 5, 6, 4, 5, 5, 5, 6, 4, 4, 5, 6, 4, 4. Media 2013: 5

Ha talento e qualità per fare molto di più, al di là di una moto obiettivamente complicata per un debuttante. Purtroppo Andrea è caduto tanto, facendosi parecchio male, chiudendo il campionato con un solo punto in più del “collaudatore” Michele Pirro e arrivando sempre dietro agli ufficiali.

 

Pedrosa e Marquez
Pedrosa e Marquez

HONDA VOTO 9

La moto perfetta non esiste e - naturalmente – non lo era nemmeno la RC213V versione 2013. Ma, complessivamente, la Honda è stata superiore e in alcuni GP il dominio è sembrato molto evidente. Cambio, consumi e affidabilità sono nettamente migliori della Yamaha.


YAMAHA 8

La M1 ha vinto gli stessi GP della rivale, ma a fare la differenza è stato soprattutto Jorge Lorenzo: senza di lui, il voto sarebbe decisamente più basso. E’ sempre una moto competitiva, ma la rivale è un passo avanti e non è facile da raggiungere.


DUCATI 4

La peggior stagione da quando ha debuttato in MotoGP (2003): difficile fare peggio. La politica dei piccoli passi scelta a fine anno non ha pagato e adesso ci vorrà parecchio tempo per tornare competitivi. Lo sanno bene anche a Borgo Panigale e in questi 12 mesi non sono certo mancati impegno e dedizione: sotto questo aspetto, meriterebbero 9 in pagella.