MotoGP. Lorenzo: “Finalmente esplosivo con la Ducati”

MotoGP. Lorenzo: “Finalmente esplosivo con la Ducati”
Giovanni Zamagni
Jorge sottolinea i progressi: “A Jerez ho conquistato il primo podio, al Mugello sono stato in testa e qui, per la prima volta, parto davanti. Bene con la gomma anteriore, qualche problema con la posteriore”. Petrucci: “Sarà dura salire sul podio”. Dovizioso: “Si può fare bene”
10 giugno 2017

MONTMELO’ – E’ carico. E ci tiene a sottolineare i grandi progressi che sta facendo. «A Jerez ho conquistato il primo podio con la Ducati, al Mugello ho fatto i primi giri in testa, qui sono al debutto in prima fila: passo dopo passo siamo sempre più vicini» dice felice. Poi rimarca un altro dato che gli sta particolarmente a cuore. «In 15 anni di gare, qui sono partito 13 volte in prima fila: su questo tracciato riesco a essere particolarmente esplosivo in qualifica e ci sono riuscito anche con la Ducati» svela una statistica davvero significativa, al quale si può aggiungere che dal 2004, Lorenzo è sempre partito in prima fila al Montmelò (tranne nel 2008, anno nel quale non corse per infortunio) con cinque moto differenti: Derbi 125 (2004), Honda 250 (2005), Aprilia 250 (2006 e 2007), Yamaha MotoGP (dal 2009 al 2016), Ducati MotoGP (2017).

«Avevo capito nei test di avere un buon potenziale e siamo riusciti a sfruttarlo. In passato ho sempre sofferto quando c’è poco grip, ma con la Ducati mi trovo bene: sembra che soffriamo meno rispetto a Yamaha e soprattutto Honda sull’anteriore, mentre siamo un po’ più in difficoltà con il posteriore. Credo che domani la gara sarà un incubo per tutti».

Hai la possibilità di vincere?

«Credo che nessuno si aspettasse la vittoria di Dovizioso al Mugello: quest’anno, tutto è possibile in MotoGP. Sarà una gara difficilissima: qui non è come al Mugello che si è andati fortissimo fino all’ultimo giro. Ci sarà un calo importante, si girerà anche un secondo più lenti, sarà determinante gestire bene la situazione. Quest’anno c’è tanta incertezza perché ci sono più moto che possono vincere una gara: non era così in passato».

 

PETRUCCI: “AL MUGELLO ERO MESSO MEGLIO”

In prima, anche Danilo Petrucci, che, ancora una volta, ha guidato davvero bene.

«Sono molto soddisfatto della mia prestazione, ma domani sarà dura gestire le gomme. Io sono un tipo aggressivo con il gas, sto cercando di imparare dagli altri piloti Ducati a conservare meglio le gomme per il finale. Rispetto al Mugello, siamo meno costanti: le due Honda sono favorite, sarà difficile fermare un Pedrosa così in forma e avvantaggiato dal minor peso, come lo è Bautista tra i piloti Ducati. Proverò a stare con loro nella prima parte, poi vediamo come si mette: rispetto al Mugello, credo di avere meno armi a disposizione, gli avversari sono più forti».

Ma ti aspettavi una Ducati così competitiva su questo tracciato?

«No, perché nel 2016 avevamo fatto molta fatica. Ma c’erano altre gomme, è questo che fa la differenza: al Mugello le Honda faticavano tantissimo, qui volano. Ogni gara è una sorpresa».

 

DOVIZIOSO: “BRAVO LORENZO. MA POSSO FARE BENE”

Andrea Dovizioso punta al podio, pur partendo dalla terza fila con il settimo tempo.

«Tutti fanno molta fatica, le condizioni sono difficilissime: più che guidare, bisogna cercare di “sopravvivere”, ma possiamo stare là davanti. Purtroppo sia nei test sia oggi non sono riuscito a sfruttare bene la gomma soffice: ci è riuscito bene Lorenzo e gli faccio i complimenti. Ma, al di là di questo, si può fare bene. L’unico che ha un passo veloce e potrebbe tentare di scappare è Pedrosa, ma non so se gli converrà andare via. E’ chiaro che le gomme influiscono sul campionato, non si può dire di no, ma in che direzione è impossibile dirlo. E’ quasi impossibile fare un pronostico e sono convinto che le Yamaha in gara saranno molto più efficace di quanto lo siano state in qualifica».