MotoGP. Le pagelle del GP di Catalunya 2017

MotoGP. Le pagelle del GP di Catalunya 2017
Giovanni Zamagni
Un meritato 10 a Dovizioso, 8 a Marquez e 6 a Pedrosa. Solo 5 a Rossi e addirittura 4 a Vinales
12 giugno 2017

ANDREA DOVIZIOSO VOTO 10

Quante volte si sarà sentito dire che la Ducati era una moto competitiva, ma che non aveva il pilota giusto? Mille, almeno una volta al giorno negli ultimi tre anni. Al Mugello aveva trionfato usando la parte istintiva di sé (il cavallo nero sul casco), qui quella razionale (il cavallo bianco); il risultato non cambia: primo in Italia, primo in Catalunya. Chissà, adesso, quanti saliranno sul carro del vincitore. Immenso.


MARC MARQUEZ 8

E’ caduto a ripetizione in prova (e per questo meriterebbe 4…), ma in gara ha messo in mostra carattere e capacità di superare i momenti difficili: dopo tante scivolate, pochi piloti – forse nessuno – avrebbero forzato le staccate come ha fatto lui. Esagerato, in tutto.


DANI PEDROSA 6

E’ un terzo posto deludente perché, come aveva detto lui stesso alla vigilia, sembrava che solo lui potesse essere il suo avversario, tanto era andato forte in prova. In gara, però, non è riuscito a ribadire la superiorità messa in mostra il sabato e non solo ha preso paga da Dovizioso – ci sta, era imbattibile -, ma anche dal compagno di squadra. Occasione persa.


JORGE LORENZO 6

I miglioramenti sono costanti in qualifica (secondo, al debutto in prima fila con questa moto) e in gara, perché questa volta è finito a 9”608 dal compagno di squadra. Ma la Ducati, quando lo ha ingaggiato, immaginava ben altre risultati. E non si può certo dire che la moto non va. D’accordo, siamo solo alla settima gara, ma si potrebbe anche dire, siamo già alla settima gara. Ci vuole pazienza. Innaturale (sulla Ducati).
 


JOHANN ZARCO 7

Per tutto il GP – prove e gara – è stato dietro al compagno di squadra, tranne che nell’ultimo giro. Quello più importante. Tenace.


JONAS FOLGER 7

Anche se all’ultimo giro è stato infilato da Zarco, la sua rimane una prestazione positiva. In crescita.


ALVARO BAUTISTA 5

Deludente posizione e distacco dal primo. Un passo indietro.


VALENTINO ROSSI 5

Che pena vedere Rossi faticare così su una delle piste dove è sempre stato in grado di fare una grande differenza. Essere arrivato davanti al compagno di squadra dice che non si poteva fare meglio di così, ma è una magra consolazione. Colpa della moto o delle gomme?
 


MAVERICK VINALES 4

Da imbattibile a incapace di guidare: cosa è successo? Lui dice che la colpa è della Michelin, il compagno di squadra afferma che il limite è la Yamaha 2017. Chi ha ragione lo si scoprirà solo più avanti; intanto, lo spagnolo ha reagito nel peggior modo possibile alla prima, vera difficoltà con la Yamaha. Frustrato.


CAL CRUTCHLOW 4

Inesistente. Eppure la Honda non era così male.


ANDREA IANNONE 3

Il livello della Suzuki non è questo, ma lui, ormai, sembra non crederci più. Si prospetta un clamoroso divorzio quasi sicuro a fine stagione, nonostante un contratto anche per il 2018, ma possibile anche a stagione in corso, se ci fosse un valido sostituto. Irritante.


DANILO PETRUCCI 5

Peccato, stava facendo un’altra grande gara. Ma ha commesso proprio l’errore che si auspicava dopo le qualifiche di non commettere: spingere troppo nei primi giri. Così ha consumato le gomme, fino a cadere al penultimo giro, sognando un altro podio. Generoso.


ALEIX ESPARGARO 7

Ha portato l’Aprilia al miglior risultato di sempre in qualifica e in gara si stava difendendo bene, pronto ad attaccare nella seconda parte, quella a lui più favorevole. Ma la RS-GP si è rotta. Peccato.
 


DUCATI DESMOSEDICIGP VOTO 9

Secondo gli avversari – e i detrattori – il merito di questa inaspettata competitività è solo delle gomme. In ogni caso, vincere a Barcellona, su una pista che in passato ha creato solo problemi, è tanta roba. Evviva.


HONDA RC213V VOTO 8

Quando c’è poco grip, la RC213V si esalta.


YAMAHA M1 VOTO 4

Impossibile giustificare un simile disastro: nessuno dei responsabili Yamaha sa dare una spiegazione. L’ipotesi più logica sembrerebbe quella di gomme che, su questo tracciato, non si sono adattate alla M1, ma Rossi lancia anche l’allarme di una moto meno competitiva di quella del 2016.


SUZUKI GSX-RR VOTO 6

Purtroppo manca la controprova, ma io credo che la Suzuki sia molto più competitiva dei non risultati ottenuti da Iannone.


APRILIA RS-GP VOTO 5

Ha dimostrato una grande competitività e Aleix Espargaro avrebbe potuto finire nei cinque. Per una volta che il pilota non ha sbagliato, si è rotta la moto. Ed è già la seconda volta in gara.


KTM GP16 VOTO 4

Anche in Catalunya, nessun miglioramento apprezzabile.