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Con la Sprint, è la convinzione generale, i rischi e gli incidenti aumentano. E i numeri assoluti sono certamente preoccupanti, con 44 partenze nel 2025 le occasioni aumentano e lo confermano le statistiche ufficiali. Nella top class sono stati registrati 349 incidenti, su un totale di 965, trenta in più che nella stagione precedente. Nel 2023, gli incidenti furono 1009 contro i 1106 dell’anno precedente. Il record, dunque, resta quello raggiunto con sole venti partenze.
Il trend sembra non preoccupare eccessivamente Dorna, ma va detto che le conseguenze sono state pesanti: la metà dei piloti titolari ha dovuto saltare almeno un GP nella stagione. Spesso gli infortuni sono stati così gravi da comportare assenze prolungate, costringendo le case a sostituzioni ripetute.
Viene in mente Jorge Martin, naturalmente, e subito dopo anche Marc Marquez uscito dopo aver conquistato il nono titolo. Ma c’è stato anche il caso di Maverick Vinales, che in passato non aveva mai saltato una gara. Un altro che aveva un bel record di non cadute era Luca Marini, che tuttavia è stato vittima di un incidente grave non in MotoGP ma alla Otto Ore di Suzuka. In alcuni casi, come per Bastianini, l’assenza è stata caudata da malanni (intossicazione nel caso di Enea) piuttosto che da incidenti in pista.
Il recordman delle cadute quest'anno è stato Johann Zarco. Il vincitore di Le Mans ha raddoppiato gli incidenti dell’anno prima e dunque anche i danni per il team LCR di Cecchinello: 28 cadute contro 15. Soltanto due piloti, considerando tutte le classi, sono caduti più di lui: David Almansa con 31 e Cormac Buchanan con 35, entrambi in Moto3. Zarco precede in MotoGP Jaclìk Miller con 25 cadute e la coppia Alex Marquez e Franco Morbidelli a quota 23. Poi Joan Mir con 22. La Ducati ha patito il maggior numero di cadute in stagione, sono 95; ma con sei piloti titolari e due sostituti quando gli altri marchi schieravano quattro piloti.
Tra i piloti titolari è Luca Marini quello che ha collezionato il minor numero di cadute: tre sole, anche se ha saltato tanti GP come si diceva prima. Anche Fabio Di Giannantonio è caduto poco, soltanto cinque volte come Maverick Viñales. Ma saltando tante gare è un bilancio logico.
In Moto2 il pilota caduto di più è Jorge Navarro con 21 scivolate, poi Ayumu Sasaki (18) e David Alonso (17). In totale i piloti della Moto2 sono caduti 275 volte. In Moto3 invece i record assoluti individuali: Cormac Buchanan è caduto 35 volte, 31 volte David Almansa.
Per quanto riguarda i circuiti, va segnalato che il maggior numero di incidenti si è verificato nel 2025 a Le Mans: in totale settanta cadute, delle quali 31 in top class e ben 13 nella gara di domenica. Ma va anche ricordato che l’asfalto nel fine settimana era bagnato. Nella classifica dei totali delle cadute nelle tre categorie seguono Assen con 64 incidenti, poi Mandalika e Austin al terzo e al quarto posto con 58. Il minor numero di incidenti è stato registrato in Qatar e ad Aragon (27) seguiti dal Mugello (29).