MotoGP. La Voce della Passione

MotoGP. La Voce della Passione
Mugello: perché andare a vedere il GP d'Italia da bordo pista? Tom81, grande appassionato di moto, spiega bene perché vale sempre la pena andare a vedere una gara dal vivo
30 maggio 2017

In ognuno di noi c'è una passione che brucia dentro...c'è chi lo fa in maniera moderata, ma io sicuramente non faccio parte di questa categoria. Mia moglie mi ripete..." hai 36 anni, sembri ancora un ragazzino quando sei li! Tu per me non hai mai fatto certe cose...".
Ha ragione. Ma come fai a spiegargli certe situazioni, certe emozioni, non è facile. L'odore, il sapore della pista, seguire il Motomondiale dal vivo è adrenalina pura per noi. Se hai la voglia e la fortuna di viverlo alla nostra maniera, ti lascia il segno dentro... sempre.

Preferiamo l'Europa alle "tappe" italiane. Sì, perché da noi c'è tanta passione, ma solo da noi paghi 80 o 90 euro solo per la domenica della gara. E solo da noi impieghi 3 ore per percorrere 20 km di statale all'uscita del circuito. All'estero, spesso e volentieri, è tutta un altra storia. La scorsa settimana è stato il turno di Jerez de la Frontera, Andalusia, Spagna... "La Catedral". Gli Spagnoli definiscono gli spettatori di Jerez "la mejores aficiones del mundo". La gara la si vive alla doppia curva "Nieto-Peluqui": è una bolgia!
Ma un passo alla volta... partiamo da Bergamo il venerdi pomeriggio in direzione Siviglia. Atterriamo alle 8, prendiamo l'auto a noleggio e viaggiamo a sud per 90 km verso Jerez. Un'oretta e ci siamo, usciamo dall'autostrada per un sopraluogo e poi rientriamo in direzione Cadice. Abbiamo un appartamento per 3 notti a Puerto Santa Maria. La zona è perfetta, la mattina in 25 minuti si arriva al circuito, e quando torni la sera con 20 euro puoi mangiare carne o pesce fritto con il sottofondo dell oceano a un centinaio di metri da te...diciamo pure che siamo al top. Nella parte nuova della cittadina si cena tranquillamente, nella parte vecchia la festa è continua. Euforia totale, sotto tutti i punti di vista.

Sabato e domenica, dalle 10 del mattino alle 8 di sera, presenti nel circuito. I chilometri percorsi credo siano almeno una decina al giorno. Ampi i parcheggi intorno all'impianto, si vedono giovani, famiglie, disabili, gente di una certa età... qui il motociclismo abbraccia davvero tutti. Noi stavamo a 3 chilometri dal circuito con l'auto, ma 7/8 trenini facevano da navetta... all'andata, perché il ritorno la sera eravamo soli, poca la gente instancabile come noi...quindi a piedi. Gli Spagnoli quasi tutti in moto, distesa infinita di bolidi all'esterno della "Perta2". Centauri veri! Se hai meno di 25 anni, con 25 euro ti fai 3 giorni nel prato. Altrimenti 60 euro, sempre per 3 giorni.
Il venerdi e il sabato si può accedere anche alle tribune col ticket del prato. Accesso veloce all'impianto, la Polizia e l'organizzazione sono sul pezzo. Non si sgarra...

La pista in alcuni punti è molto vicina al pubblico, si può notare il dettaglio, le curve in "compressione" prese a tutto gas dalle Motogp ti tolgono il fiato. L'ambiente intorno é caliente...sia sotto l'aspetto del meteo che del pubblico. La gente si fa sentire e vedere, quasi tutti hanno maglietta o cappello del proprio pilota di riferimento. Si accendono fumogeni, le bandiere sventolano...spettacolo puro. Giriamo in lungo e in largo intorno alla pista, è un continuo su e giù, diciamo pure impegnativo, ma ne vale la pena, credetemi. Come già anticipato, vediamo le gare delle 3 classi alla Nieto/Peluqui, dove i piloti sentono il pubblico che gli soffia sotto la visiera. C'è chi scivola via, e chi passa sotto a prendere il doveroso tributo al termine di una grande gara. Spagnoli, italiani o giapponesi...poco conta. Qui gli "aficionados" si spellano le mani per applaudire tutti quelli che passano lì sotto al termine della gara...brividi e passione allo stato puro!

Nella classe regina, podio tutto spagnolo, Rossi in difficoltà per tutto il week end. In Moto3 il giovanissimo Ramírez fa quarto ma ruba la scena...che gara! La Moto2 è gioia e dolori per noi, il "Morbido" scivola via davanti ai nostri occhi, ma Bagnaia prende il suo primo podio in questa categoria...una bestia Pecco, grande!! Da segnalare che Morbidelli era in testa, dietro lo spagnolo Márquez a inseguire, ma tutto il pubblico, dopo la caduta del #21, ha applaudito e incitato il nostro pilota per farlo ripartire. Da noi funziona al contrario...

Lasciamo la Spagna il lunedi, e torniamo a casa. Esperienza da urlo, da catalogare tra le migliori. Grande ambiente, dove la passione la fa da padrona, ottima organizzazione, pubblico delle migliori occasioni, prezzi ottimi sotto tutti i punti di vista... cosa chiedere di piu?!? 

Di tornare l'anno prossimo, naturalmente...
Che spettacolo ragazzi! Giù il cappello...alla prossima!

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