MotoGP. Rossi: "Devo fare i conti con la spalla"

MotoGP. Rossi: "Devo fare i conti con la spalla"
Giovanni Zamagni
Secondo giorno di prove in Qatar disturbato dal vento. I piloti Honda affrontano il weekend di gara fiduciosi. Spies soddisfatto del suo terzo posto. Rossi affaticato dalla spalla | G. Zamagni
15 marzo 2011

Punti chiave

Questi i commenti dei piloti dopo la seconda giornata di test in Qatar.


CASEY STONER: «Sono molto contento. Non pensavo si potesse girare stasera, visto le condizioni del tempo durante il giorno. Poi, per fortuna, il vento si è calmato un po’ e le condizioni della pista sono migliorate molto, così abbiamo potuto fare una buona sessione di test. Guardando i tempi, abbiamo fatto tutti un gran passo in avanti, siamo contenti di quello che abbiamo raggiunto fino a qui. Affrontiamo il weekend di gara fiduciosi, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché tutti miglioreranno la messa a punto. Sono soddisfatto della posizione di guida. Adesso posso guidare in modo più centrale, mentre a Sepang avevamo spostato la posizione molto più indietro per avere più grip. La moto lavorava bene, ci siamo concentrati sull’elettronica, sulle gomme, in generale sul set up della moto per il fine settimana di gara».

DANI PEDROSA: «Quando siamo arrivati in circuito le condizioni sembravano veramente difficili perché tirava molto vento e la strada per arrivare qua era piena di sabbia. C’era molto vento ed era difficile spingere al massimo, ma il grip non era male. Era più freddo di ieri, ciononostante abbiamo abbassato i tempi e questo è positivo. Oggi abbiamo provato la nuova forcella e abbiamo testato sia la gomma morbida, che la mescola dura. Abbiamo mantenuto lo stesso feeling positivo che avevamo a Sepang e il bilancio di questi test in Qatar è positivo. Arriviamo alla gara con una moto competitiva, ma dobbiamo continuare a lavorare sodo per la gara perché tutti si impegneranno al massimo».

ANDREA DOVIZIOSO:
 «E’ stato un giorno strano: all’inizio c’era molto vento e la pista era sporca, ma fortunatamente abbiamo potuto girare. Abbiamo lavorato sull’elettronica e sull’assetto della moto, migliorando l’ingresso in curva. Le temperature sono calate molto oggi con l’asfalto che ha raggiunto anche i 18 gradi intorno alle 22:00, quando abbiamo iniziato la simulazione di gara. Durante tutta la sessione abbiamo usato soltanto gomme dure e questo forse è stato un errore di strategia. Finora non era mai stato possibile usare la morbida per la gara, ma quest’anno sembra possibile. Solo io e Lorenzo abbiamo fatto la simulazione, così è difficile confrontare i tempi con gli altri. Se guardo ai tempi di Casey e Dani il divario è troppo grande, penso che questo sia dovuto al fatto che abbiamo usato gomme diverse e svolto un differente programma di lavoro. Nel weekend di gara saremo molto più vicini. Certo dobbiamo continuare a lavorare, ma sento che arriviamo alla prima gara competitivi».


NICKY HAYDEN: «Quando siamo arrivati qui, oggi pomeriggio, non ero nemmeno sicuro che avremmo potuto girare perché c’era un vento fortissimo. Invece ha cominciato a calare quando siamo entrati in pista e devo dire che gli addetti al circuito hanno fatto un gran lavoro per levare la sabbia dall’asfalto. Abbiamo lavorato sugli assetti, provando diverse opzioni che ci hanno permesso di migliorare, anche se non quanto avremmo voluto. Comunque ho fatto due mini long-run mantenendo un buon passo sia con gomme morbide che dure. Ho finito la giornata con una scivolata alla seconda curva, un punto un po’ critico, dove sono usciti diversi altri piloti. Sappiamo di avere un fine settimana impegnativo davanti a noi perché tutti stanno spingendo molto forte ma sicuramente domenica daremo il massimo per mettere in piedi un bello spettacolo».


VALENTINO ROSSI:
 «Direi che oggi è stata una giornata un bel po’ impegnativa: le condizioni meteo sono state molto più dure di ieri e ho fatto anche un’altra caduta toccando la striscia bianca. Fortunatamente mi sono solo appoggiato per terra, non è stato nulla di grave. Il problema vero invece è che a circa un’ora e mezza dalla fine ho cominciato a perdere forza nella spalla e non ce l’ho proprio più fatta a spingere. Peccato, perché avevo appena fatto il mio miglior tempo e da li si poteva abbassare ancora un po’ invece non abbiamo nemmeno montato le due gomme morbide che avevamo a disposizione. Ero partito per un long-run ma mi sono dovuto fermare perché perdevo decimi giro dopo giro. Diciamo che non siamo così lontani come sembra anche se il lavoro da fare resta tanto, sia per quanto riguarda la moto, sia per quanto riguarda me perché devo fare i conti con la spalla che evidentemente due giorni così tirati ancora non li regge. Fino a giovedì farò un allenamento leggero e massaggi e poi vedremo».


RANDY DE PUNIET: «“Per come sono andati gli ultimi due Test in Malesia, il prossimo anno veniamo direttamente qui in Qatar! Scherzi a parte, su questo circuito la situazione è completamente diversa rispetto alla sei giorni di lavoro in Malesia. Mi sento meglio in sella alla mia Ducati e oggi mi sono proprio divertito. Il mio Team ha fatto un lavoro fantastico dopo le due cadute di ieri. Abbiamo provato varie soluzioni cambiando molti pneumatici per capire le varie reazioni in previsione della gara di domenica. Siamo fiduciosi».


LORIS CAPIROSSI: «Oggi mi sentivo bene in pista, tutto sembrava andare nella giusta direzione, ma dopo la scivolata ad oltre 200km/h le cose non sono andate come ci aspettavamo. Rimango comunque molto sereno per la prima gara qui in Qatar questo fine settimana. Abbiamo provato alcune soluzioni tecniche che ci dovrebbero permettere di essere competitivi e confido di abbassare sensibilmente i miei tempi sul giro. Ora ci godiamo un paio di giorni di relax e finalmente la nuova stagione avrà inizio».


BEN SPIES: «E' stato un test positivo, sono soddisfatto. Abbiamo provato alcune soluzioni differenti e abbiamo fatto un passo in avanti. Adesso abbiamo un pio di giorni per studiare i dati e prepararci al meglio per il fine settimana. L'anno scorso abbiamo visto che la Yamaha era competitiva in ogni circuito: è un punto forte della M1 e credo sarà così anche nel 2011».


JORGE LORENZO:
 «Per me non è stato un gran giorno. Non ho guidato male - l'ho sempre ammesso quando è successo -, ma non abbiamo trovato la messa a punto ideale. Sicuramente c'era molto vento, ma era così per tutti. Abbiamo anche provato un forcellone differente, ma senza alcun miglioramento. Lavoreremo nei prossimi giorni per fare dei passi in avanti fin dalle prove di giovedì».

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